Sampdoria, Garrone: «Mihajlovic e Osti restano. Mercato? Siamo aperti...» - Calcio News 24
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2014

Sampdoria, Garrone: «Mihajlovic e Osti restano. Mercato? Siamo aperti…»

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Le parole del patron blucerchiato tra progetti, piani e mercato.

CALCIOMERCATO SAMPDORIA GARRONE – Alla guida della Sampdoria da tre anni, dalla retrocessione in Serie B, presidente dalla morte del padre, Edoardo Garrone si gode il momento più bello della sua gestione: «Sono stato zitto a lungo ed è stata una scelta precisa. Ho ritenuto che fosse giusto così, fa parte del mio modo di agire: lavorare per rimettere a posto le cose piuttosto che perdermi in parole. Dovevo riflettere, capire perché il progetto non stesse rendendo secondo le aspettative. E’ arrivato Mihajlovic e d’incanto tutto si è rimesso a funzionare. Io ho fatto due promesse da quando ho in mano il timone: mai più in Serie B e per ora, fortunatamente, i fatti mi stanno dando ragione. E massimo impegno da parte mia e della mia famiglia. Parlo di crescita graduale: dobbiamo mettere a posto i conti, riducendo il monte ingaggi, le spese generali e puntando sui giovani. L’idea di investire c’è, ma anche di abbattere i costi», ha dichiarato il patron blucerchiato ai microfoni dell’edizione genovese de “La Repubblica”.

QUADRO DIRIGENZIALE – Cambiamenti e modifiche nell’assetto societario. Ha parlato anche di questo Garrone, aprendo ad un nuovo ingresso al termine della stagione: «Remondini? Era già nel Cda da tempo, svolge un attività di controllo sulla parte amministrativa, avrà tutte le deleghe sul piano finanziario. Osti? Resta al cento per cento. A gennaio ha lavorato bene, ha un contratto fino a giugno 2015 e non c’è motivo di cambiare. E’ in perfetta sintonia con Mihajlovic. Braida? Fino a giugno andremo avanti così, poi potremmo pensare ad un ampliamento e crediamo di aver già trovato la persona giusta. Pecini? Cerco un nuovo Paratici, che macinava chilometri agli ordini di Marotta. Vogliamo ripristinare un budget per il settore giovanile, per investimenti mirati. Confermando Invernizzi come responsabile. Ha il contratto in scadenza, sarà rinnovato».

MERCATO – Nessun dubbio su Sinisa Mihajlovic, che il presidente della Sampdoria vorrebbe a lungo alla guida della squadra. E poi in vista della sessione estiva di calciomercato lancia un segnale: «Mihajlovic? L’ho voluto io, ho deciso io. Si è calato nella società e nei suoi progetti al cento per cento. Un vero allenatore manager. Ha un contratto con noi fino a giugno 2015. A maggio ci vedremo: sarà lui a valutare. L’ingaggio non sarà una priorità. Sarà congruo, ma in linea con i nostri parametri. Qualcuno vuole i nostri gioielli? Bussino alla porta o offrano soldi. Ascolteremo tutti. Dipendesse da me non darei via nessuno, ma se l’offerta è irrinunciabile, allora Osti cercherà di prenderne un altro altrettanto bravo».

PROGETTI – Sguardo al futuro e ai progetti per proseguire il processo di sviluppo avviato. Dallo stadio al centro sportivo: «Stadio? Lo faremo, abbiamo quasi terminato lo studio di fattibilità economica. Appena siamo pronti torneremo dal sindaco, con cui il dialogo è aperto. Crediamo nella Fiera, altrimenti siamo pronti a cercare altre aree. Nuovo centro sportivo? La concessione di Bogliasco scade nel 2020, noi vogliamo rivederla. Ci devono permettere investimenti strutturali. Mio futuro? Se arriva uno sceicco torno a fare il tifoso, ma la Sampdoria non è in vendita. E i Garrone se la tengono stretta».