Zamparini: «Darei Dybala alla Juventus» - Calcio News 24
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2015

Zamparini: «Darei Dybala alla Juventus»

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Il presidente allo scoperto sul futuro dell’argentino

Vuole vendere il Palermo e lasciare il mondo del calcio: non ne può più Maurizio Zamparini, che ha rivelato di avere a che fare con troppi delinquenti, troppi pescecani. La vicenda attorno al rinnovo di contratto di Paulo Dybala è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: «Lo vendo, ormai è praticamente sicuro. Rinnovo? Eravamo d’accordo. E gli avrei anche garantito il massimo dello stipendio che può dare il Palermo. Un milione. Un mese dopo mi ha tradito. Ha perso la testa. Colpa dei pescecani che gli girano attorno. Già ne aveva tanti, ma ora sono aumentati. Anche cattivi educatori che lo corrompono con il dio denaro. Gli hanno fatto perdere il senso della realtà. L’avevo coccolato come un figlio, dopo aver speso 12 milioni per acquistarlo. Anche Iachini gli ha insegnato tante cose. Ma mi ha deluso. E’ cambiato completamente. Con lui non parlo più. Impossibile. Lui ormai parla solo attraverso i pescecani», ha dichiarato il presidente rosanero ai microfoni di Tuttosport, escludendo dal discorso l’agente Triulzi.

CONTENZIOSI – I pescecani sarebbero altri: «Per esempio Mascardi. Con i suoi fondi in Sud America, in cui c’è di tutto come soci. Con quelli compra, muove i giocatori, mantiene delle percentuali o vende tutto il cartellino. Lo porterò in Tribunale, una bella causa civile», ha tuonato Zamparini, rivelando che i dissapori nascerebbero dal tentativo di Mascardi di strappare altri milioni per l’arrivo in Italia di Dybala dall’Instituto de Cordoba: «Vogliono che io tiri fuori altri soldi oltre a quei 12 milioni. Fino a 15. Col cavolo! Anzi, lo denuncio io, Mascardi e i suoi sodali. Avevamo un accordo per l’acquisto a 9 milioni, poi il giorno dopo hanno cambiato le carte in tavola, mi hanno detto che Dybala non firmava più, improvvisamente sono saliti a 12. Vi pare giusto, normale? Nel calcio girano fogli che sembrano carte per pulirsi il… E con quelli c’è chi sposta decine di milioni. E per la Fifa va sempre tutto bene. Che schifo. Basta».  

PRETENDENTI – Deciso a venderlo, Zamparini mette Dybala sullo stesso piano di Cavani e Pastore per doti. Non mancano le pretendenti, anche in Italia, a partire dalla Juventus: «Nessun contatto col Napoli. Invece è verissimo di Marotta. Mi ha telefonato: presidente, se lo vendi, la Juve c’è. Siamo pronti a trattare. Ci interessa molto il tuo ragazzo. Gli ho risposto: Beppe, mi fa piacere, se posso lo vendo proprio a voi. Preferirei: così Dybala rimarrebbe in Italia. Ma poi, conoscendolo, gli ho subito precisato: non credere che ti faccia lo sconto. Ricordati di Pastore. Conosco la giusta parsimonia della Juve. Ho preannunciato a Marotta che ho già avuto tante offerte. Da mezza Europa. Chelsea, Psg, spagnole, altre inglesi. L’ho spiegato a Marotta: Beppe, parliamone, ma ricordati che non hai il petrolio o il gas come Nasser e Abramovich. Temo che alla fine tu non abbia abbastanza soldi», ha spiegato Zamparini, che ha poi annunciato di aver affidato ad uno studio di legali e commercialisti di primissimo piano e su scala internazionale la cessione di Dybala per non avere più a che fare con chi ruota attorno all’attaccante. Attenzione, però, anche alla Roma, che, secondo La Gazzetta dello Sport, potrebbe entrare in scena.