2019
Zeman: «Fonseca come me? Un’offesa al mio gioco»
Zeman è tornato a parlare di Lazio, Roma e non solo in un’intervista rilasciata a Il Messaggero
Il boemo non si lascia intimidire dalle domande e dice sempre la sua. Ecco le parole di Zeman in un’intervista rilasciata a Il Messaggero.
Sarri è già in testa: ha fatto prima del previsto?
«È bravo. Anche se poi alla Juve hanno vinto tutti. Si è adattato ai giocatori. A me piace. Non è però più quello di Napoli. Sarri, ma di Napoli. Non credo che a Torino, però, rinunci al suo credo».
Non conosce Fonseca: ha capito come vuol far giocare la Roma?
«No. Dal vivo sono andato all’Olimpico solo per la gara contro l’Atalanta. Non ho visto il calcio offensivo e aggressivo. Parlare è un conto, poi mettere in pratica sempre un altro. E l’Ucraina, come campionato, non è l’Italia. Lui sta cambiando tanto, anche il sistema di gioco. Quando lo ha fatto Di Francesco, alla fine ha perso il posto. Accostato a me? La solita offesa al mio gioco. Lo dicevano solo perché prendeva troppi gol».
Giusto esonerare Giampaolo e Di Francesco?
«No. Ma è sempre così. Le società li scelgono, ma poi non gli danno il tempo di lavorare. Il Milan qualche punto l’ha fatto, la Sampdoria è in una situazione più preoccupante. Ma Eusebio se avesse saputo che questa era la situazione non sarebbe andato. Gli hanno ceduto i migliori e ancora oggi non si sa di chi è la società».
La Roma e la Lazio sono in corsa per il quarto posto: quale delle due è favorita?
«Possono farcela entrambe. Ora Inzaghi ha qualche chance in più, essendo a Roma da più anni. La squadra è collaudata. Fonseca ancora deve scegliere la formazione e su chi puntare. Ma nella sua rosa ha sicuramente più qualità».