GdS – Le 4 riforme di Tavecchio

Serie A più snella, rose come in Uefa, novità sugli stranieri e no alle squadre B: ecco i punti della riforma

RIFORME TAVECCHIO FIGC SERIE A – Come ha detto ieri sera il presidente Carlo Tavecchio, per quanto riguarda la FIGC e il calcio italiano è iniziata l’era delle riforme. Sono quattro i punti fondamentali nel processo di cambiamento della Serie A e del nostro pallone, li riporta oggi La Gazzetta dello Sport partendo dalla riforma del numero delle squadre in A: non prima del 2017-18 si vorrebbe portare la A a 18 squadre, la B a 20 e la Lega Pro a 40.

LE ALTRE RIFORME – Adeguare le rose alle norme Uefa è invece una norma che potrebbe passare subito, rose di 25 giocatori con almeno 8 provenienti dal vivaio (4 da quello del club, 4 da quello nazionale). Un altro punto importante riguarda gli stranieri e il modello da seguire per Tavecchio è la Premier League, ergo sempre tetto massimo di due extracomunitari tesserabili però se hanno presenze in nazionale o a livello internazionale coi precedenti club. Infine un’altra riforma concerne il no alle seconde squadre e il sì alle multiproprietà.