2013
Brasile, Julio Cesar: «Balotelli straordinario. Inter, prendi Paulinho. Rafael…»
Il portiere della Seleçao tra Confederations Cup, calciomercato e futuro.
CONFEDERATIONS CUP BRASILE ITALIA JULIO CESAR – Hanno giocato insieme per tre anni, non si sono incrociati in Inghilterra, ma lo faranno in Brasile in occasione della Confederations Cup: si tratta di Julio Cesar e Mario Balotelli, presto l’uno di fronte all’altro. Il portiere del Brasile, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato in vista della sfida contro l’Italia: «Ho letto l’intervista di Ronaldo alla Gazzetta. Caro Fenomeno, stai tranquillo, Mario non finirà come Adriano. Certo, lui ha il cuore caldo. Se lo provochi reagisce. E sbaglia. Ma imparerà. È un ragazzo sano, leale, “dentro” è pulito. Vedrete che diventerà una delle stelle del calcio mondiale. Rigori? Balotelli li calcia bene, ha una tecnica di esecuzione quasi perfetta. Ma, caro Mario, vediamo se riesci a farmi gol. La nazionale di Prandelli non è solo Mario. Pirlo, a esempio, è ancora un fenomeno. L’asse Pirlo-Balotelli è micidiale».
Sui compagni di squadra Neymar, fresco di trasferimento al Barcellona, Paulinho e Rafael, cercati dalla Serie A, l’estremo difensore del Queens Park Rangers ha spiegato: «Sai che spettacolo con Messi? Il Barcellona ha messo insieme i due giocatori più divertenti del calcio mondiale. Se riusciranno a trovare feeling poveri avversari. Paulinho? Che devo dire, è fortissimo. Fossi Moratti lo comprerei subito. In mezzo al campo è una presenza preziosa e, come avanza, fa gol. È un giocatore totale. Ma piace a tanti, vero? Lo capisco. Centrocampisti con le caratteristiche di Paulinho sono merce rara. Rafael? È il futuro. Bravo tra i pali e formidabile para-rigori. Insomma, è perfetto per la Serie A. Ma non credo che il Santos lo regali. Il suo cartellino costa caro ma Rafael questi soldi li vale tutti».
Infine, una battuta sulle ambizioni e le prospettive future: «Sogni? Vincere il Mondiale. E intanto questa Confederations. La Seleçao ha bisogno di un successo per prendere coscienza della propria forza. Avete visto che talenti ci sono in questa squadra? Futuro: Arsenal o Roma? Come sapete ho un’idea chiara in testa. E anche una soluzione di riserva. Ma lasciate lavorare il mio manager».