2013
Fiorentina, Viviano: «Non valgo meno di Agazzi»
Il portiere viola esce allo scoperto sulle voci che lo vedono lontano da Firenze.
CALCIOMERCATO FIORENTINA VIVIANO – Non conosce ancora il suo futuro, in bilico tra la Fiorentina, che non intende riscattarlo, ed il Palermo, che è proprietario del suo cartellino, ma che non ha ancora preso una decisione in merito ad una conferma o meno: si tratta di Emiliano Viviano, che ha espresso la sua frustrazione per la situazione che sta vivendo ai microfoni di Tuttosport.
«Sto alla finestra e aspetto da professionista quale sono. Tutto è ancora in evoluzione. So che mi seguono in molti ma tutto dipende dal Palermo e non abbiamo ancora parlato. Vedremo. Fiorentina? Ho capito che si sta muovendo verso altri portieri. Mi dispiace pensare di andar via, ma il calcio non lascia spazio ai sentimenti. Piace loro Agazzi? Io non mi sento inferiore né a lui né a nessun altro. Ci sono stati momenti in cui ho reso di meno ma non è stato perché sentivo troppo questa maglia. E comunque nei momenti difficili mi ha sempre aiutato l’affetto della gente, sentirmi gridare “Viviano uno di noi” mi ha ripagato profondamente. Per me giocare un giorno, un mese, un anno con la Fiorentina era fondamentale per la mia vita. Ecco perché non mi rimprovero nulla né ho rimpianti. Anzi in questa stagione mi sono proprio divertito, a livello di emozioni è stata la più bella della carriera e sono contento di aver contribuito a riportare la squadra in Europa. In più ho avuto questa onorificenza, importante per Firenze, di Magnifico Messere della prima semifinale del calcio storico (ieri ndr) tra Bianchi e Rossi. E’ stato davvero un bel regalo, mi ha emozionato», ha dichiarato il portiere viola, che ha risposto poi all’amministratore delegato Mencucci, provato a darsi una spiegazione per la situazione e affrontato alcuni temi di calciomercato:
«Mi è dispiaciuto sentire pronunciare quelle parole alla radio, avrei preferito me le avesse riferite di persona. Ma come già detto calcio e sentimenti non vanno d’accordo. Comunque tutto va chiesto al Palermo. Io non ho mai avuto problemi con Montella salvo essere arrabbiato con lui quando non giocavo (ride). D’altra parte un allenatore è pagato per fare delle scelte e non può venire incontro a tutti i giocatori. Jovetic? A Firenze sono buffi, li vogliono tutti tondi e quadrati, nel senso che vogliono tutti Messi che tifano Fiorentina. Detto questo certe sue parole non me l’aspettavo, ha sbagliato tempi e modi ma che voglia andarsene è nell’aria da tempo e credo ora lui sia maturo per farlo. Pizarro? Anche lui mi ha sorpreso ma vorrei sentirlo con le mie orecchie, non mi fido delle dichiarazioni del suo procuratore. Mario Gomez? Se lo prendono sarà un colpo straordinario. E’ un campione vero. E con Pepito Rossi formerebbe una coppia bellissima. Se fossi confermato? Mi stupirei. Ma ne sarei felice».