2013
Lazio, colpi funzionali ma serve un centravanti
Si muove in anticipo il club di Lotito: è necessario però colmare una carenza emersa nella scorsa stagione
Già avviato con le prime operazioni in entrata – Novaretti e Perea – la Lazio sta per definire la trattativa inerente al forte centrocampista e capitano dell’Anderlecht Lucas Biglia, mentre continua il tiramolla con la dirigenza del Santos per Felipe Anderson, esito dell’affare legato più a questioni burocratiche che a problemi di intesa sul valore del cartellino.
LE NECESSITA’ DELLA LAZIO – Alla luce di quanto emerso nel corso dell’ultima stagione, la squadra biancoceleste ha bisogno di due migliorie essenziali: un attacco che sappia pungere e rivelarsi prolifico sul medio termine e a prescindere dall’eventuale assenza di Klose – ancora un affidabile cecchino ma sulla via dei 36 anni – nonché delle alternative valide che possano consentire una gestione più efficace del triplo fronte stagionale. Va dato atto e merito alla Lazio di aver – a differenza di altri club italiani – onorato in pieno ogni versante della propria stagione, ma il deludente settimo posto in campionato si spiega in buona parte proprio con tale carenza. E, va ribadito, con la debolezza offensiva: rispetto alle prime sei forze del torneo, la fase passiva della Lazio è assolutamente in linea fino al terzo posto ma è il dato delle reti siglate che testimonia con forza una certa inadeguatezza.
I COLPI GIA’ REALIZZATI – Detto della solidità difensiva, Diego Novaretti (’85) arriva a parametro zero e sembra poter rappresentare una discreta alternativa al pacchetto arretrato: carriera ripartita tra Argentina e Messico con le maglie di Belgrano e Toluca, sarà al vaglio della critica la sua adattabilità ad un campionato che evidentemente si fonda su ritmi ed agonismo del tutto differenti. Classe 1993, Brayan Andrès Perea appartiene alla nuova generazione dei talenti colombiani e promette di rendersi funzionale al progetto Lazio: attaccante poliedrico, sarà chiamato a brillare nei ritagli di spazio che Petkovic gli concederà nell’arco della stagione. Diverso il profilo – seppur, va ribadito, colpi ancora in via di definizione – di Biglia e Felipe Anderson: il centrocampista argentino è calciatore di qualità ed esperienza internazionale, non rapidissimo per il campionato italiano ma regista di ottimo valore che peraltro può giocare d’intesa con Ledesma senza necessariamente doversi privare dell’uno o dell’altro alternandosi.
L’ATTACCO – Felipe Anderson ha il crisma del talento sopraffino: classe 1993, stella della nazionale brasiliana under 20 e pedina importante di quel Santos per due volte consecutive vincente del campionato Paulista. Centrocampista offensivo che abbina tecnica a velocità ed accelerazioni, può dare quell’estro che alle volte è mancato alla Lazio nelle dinamiche degli ultimi metri. Ma, per compiere il salto di qualità atteso dalla piazza dopo la vittoria della Coppa Italia e l’ottima Europa League disputata, è proprio in questo settore che dovrebbe arrivare almeno un rinforzo di peso garantito che possa compensare alla carenza di gol realizzati. Occhio al mercato in uscita: se è vero che uno tra Hernanes e Lulic non rimarrà con certezza in biancoceleste, ecco che la Lazio avrebbe i fondi necessari per accaparrarsi un centravanti di indubitabile spessore da alternare a Miroslav Klose.