Livorno, Spinelli: «Resteremo in A. Paulinho via per...» - Calcio News 24
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2013

Livorno, Spinelli: «Resteremo in A. Paulinho via per…»

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Il piano del presidente amaranto per restare nella massima serie.

CALCIOMERCATO LIVORNO SPINELLI – Ha vissuto in prima persona la rinascita del Livorno, ora può godersi la gioia di un’intera città per il traguardo raggiunto, la Serie A, il presidente, per il quale, però, ora parte una nuova sfida: restare nella massima serie. Intervistato dal Corriere dello Sport, Aldo Spinelli ha parlato tra l’entusiasmo del presente e l’obiettività per il futuro: «Abbiamo un’ossatura molto importante. Faremo un punto tecnico appena smaltita la festa. Noi abbiamo la possibilità di ingaggiare tre stranieri, argentini o uruguaiani con i quali esistono affinità. Ci organizzeremo bene perché la categoria è un’altra cosa. La prima volta ci siamo stati per quattro stagioni, la seconda volta per una, ma fummo danneggiati dal calcioscommesse. Noi ne uscimmo puliti, ma anche raggirati. Questa volta siamo saliti per durare a lungo. Il più a lungo possibile. Nicola? Ricominciamo da lui. Mi ha fatto vivere una stagione straordinaria, indimenticabile, abbiamo dettato legge ovunque. Ha una mentalità propositiva da grande allenatore, lo avevo avuto da calciatore ed era così anche allora. Ha tutto per fare addirittura meglio di Mazzarri che ci portò in A nel 2004. Avevamo una squadra molto competitiva, il lavoro del nostro tecnico, un debuttante, è stato prezioso e determinante. Ha compattato un gruppo eccezionale. Su questa base solida costruiremo la nuova squadra. Emozione? Vedere tutta quella gente attorno a me e alcuni giocatori simbolo del Livorno come Chiellini, Diamanti, Protti, mi ha fatto uno strano effetto. E’ normale emozionarsi in certi frangenti in cui ti passano tante cose per la testa».

Eppure un anno fa avrebbe chiuso con il calcio: «Eravamo distrutti dalla vicenda Morosini. E’ stata una tragedia che rimarrà indelebile dentro di me. Questa vittoria la dedichiamo a lui, ne è partecipe pienamente. In quel pomeriggio all’Adriatico, in cui abbiamo visto questo straordinario ragazzo morire in un attimo, è nato lo spirito di questo successo. Lì abbiamo sofferto e abbiamo fatto una promessa. E’ vero, da lassù Piermario ci ha guidati come un angelo custode».

Inevitabile l’accenno al futuro di Paulinho, uno dei giocatori più cercati nel panorama calcistico italiano: «L’ho preso che aveva 16 anni, per me è come un figliolo. Lo pagammo 650 mila dollari. Avremmo dovuto mandarlo a giocare prima a Sorrento dove è esploso sino a diventare determinante in questa squadra. Non commetteremo lo stesso errore con Bigazzi e Dell’Agnello. Per Paulinho ci sono delle richieste anche dall’estero, è vero. Ma diversi club italiani lo stanno seguendo da vicino. Una clausola rescissoria? Sì, faccio come il mio amico Aurelio De Laurentiis, ci sentiamo spesso, parliamo di calcio (anche di Paulinho, ndi). Diciamo che serviranno almeno 10 milioni di euro per strapparcelo. Ha altri tre anni di contratto».

Infine, Spinelli ha analizzato la situazione finanzaria del club e l’inadeguatezza delle strutture sportive: «Il fair play finanziario è sempre stato un punto fermo nelle mie gestioni. Non abbiamo mai ricevuto una penalizzazione per inadempienze. L’equilibrio è tutto nella vita. Sarà ancora così. Certo le risorse sono centellinate. Ma non significa che sul piano tecnico non si possa costruire qualcosa di dignitoso e di adeguato ugualmente. Lo stadio lo ammoderneremo. La piattaforma B Futura creata dal presidente Abodi sarà una valida base di partenza e coinvolgerà anche il Sindaco e le istituzioni. C’è bisogno di capitali privati. Ma ci stiamo organizzando per essere competitivi e pronti anche in A».