Milan, retroscena cena Arcore: divorzio Allegri non previsto

I dettagli dell’incontro tra i vertici del club rossonero.

MILAN BERLUSCONI GALLIANI ALLEGRI – Cena lunga ma proficua quella organizzata ieri ad Arcore e alla quale hanno partecipato Silvio Berlusconi, Adriano Galliani e Massimiliano Allegri. Nessun colpo di scena, rinvio o temporeggiamento: come riportato da La Gazzetta dello Sport, il Cavaliere è atterrato con l’elicottero alle 19, mentre alle 20:15 l’amministratore delegato ha varcato il cancello. In questa fase è trapelata la sensazione di una fumata bianca: con Galliani, infatti, è arrivato Sapienza, il responsabile della comunicazione, con fotografo ufficiale del club, Buzzi, al seguito. Difficile, dunque, immaginare tale dispiegamento se ci fosse stata l’intenzione del divorzio con il tecnico, che è arrivato alle 20:45. La cena è iniziata alle 21 circa tra  portate semplici, come tortellini, insalata e gelato. Dal salone di Villa San Martino però Berlusconi e Galliani hanno telefonato al responsabile del settore giovanile, Filippo Galli, congratulandosi per la vittoria della Primavera rossonera sul Catania.

La permanenza del tecnico livornese, dunque, è tutta merito del sapiente lavoro di intermediazione di Galliani, che lo ha sempre difeso ed è riuscito a convincere Berlusconi a proseguire il rapporto. Puntare su Clarence Seedorf sarebbe stato un salto nel buio, mentre Filippo Inzaghi deve aver tempo per studiare, senza dimenticare il pressing dello spogliatoio. Chiaramente si tratta di una scelta che si ripercuote positivamente anche a livello economico: «Berlusconi, da politico, ha capito che un allenatore democraticamente eletto in questa situazione faceva comodo a tutti. E più che altro alle casse del Milan», come ha sottolineato la rosea