2009
Catania, Giampaolo si presenta: “Qui con entusiasmo”
Il nuovo allenatore del Catania Marco Giampaolo è stato oggi presentato alla stampa: “Devo dire grazie al presidente Pulvirenti e al direttore Lo Monaco per la fiducia che mi hanno fato. Negli anni passati ci sono sempre stati contatti con il Catania ma poi abbiamo percorso strade diverse. Osservando il Catania da fuori mi ha colpito il grande lavoro svolto da questa dirigenza. La costruzione del centro sportivo credo che sia l’emblema delle ambizioni e dei progetti di questa società . I risultati della squadra in questi anni sono stati sempre in continua evoluzione e questo è frutto di una programmazione seria che si distingue oggi nel panorama calcistico italiano. Vengo a Catania con grande entusiasmo, ero fermo da un po’ di tempo e quindi non vedo l’ora di cominciare. Se sono pure io un tecnico mordi e fuggi? La mia ambizioni è quella di lavorare bene in un club anche per molti anni se ci sono le giuste intese. I rapporti vanno costruiti giorni dopo giorno. Dieci giorni fa ero a Coverciano, tra l’altro c’era con me pure l’ex tecnico rossazzurro Atzori. In un intervento ho sottolineato come la società del Catania sia stata la più coerente nelle sue scelte tecniche, quindi mi sento in dovere di ripagare la fiducia dei dirigenti. Ogni piazza ha una esigenza, credo che ogni allenatore deve fare in primis bene il suo lavoro. L’esigenza di comunicare è altrettanto importante ma queste cose viaggiano parallele con il lavoro settimanale”. Fare discorsi sul mercato è ancopra prematuro: “La rosa? E’ impossibile dire in questo momento quanto mi soddisfi la rosa attuale. Dal punto di vista tecnico dico che è stato fondamentale quella che è la struttura di base base della squadra. Negli incontri che abbiamo fatto con il direttore abbiamo cercato di affinare quelle che sono le esigenze tecniche della squadra ma la base di partenza è importante. Per quanto riguarda il mercato è compito del direttore, ci si confronta e si scelgono le soluzioni tecniche migliori”. Viene stuzzicato sulla partita più attesa dai suoi nuovi tifosi: “Se già penso al derby? Ci penseremo quando è il momento, capisco la rivalità , è giusto che ci sia ma non è il momento di pensare a quella partita. Mi preme di più adesso far passare dei concetti alla squadra, stabilire un buon rapporto con i giocatori e farmi apprezzare dalla piazza”, riporta itasportpress.