El Shaarawy ?sfrutta? la crisi Milan e oggi è il miglior giovane della A - Calcio News 24
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2012

El Shaarawy ?sfrutta? la crisi Milan e oggi è il miglior giovane della A

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Alla scadenza del calciomercato, quando tutte le squadre della Serie A erano oramai delineate, fu proprio la nostra redazione a tracciare un profilo dei giovani più credibili e talentuosi del torneo. Indicando peraltro la possibilità di “sfruttare” il ridimensionamento di campagne acquisti faraoniche nel passato e ritagliarsi uno spazio maggiore: l’attaccante del Milan Stephan El Shaarawy è il maggior interprete del fenomeno appena descritto, va a lui il riconoscimento del miglior giovane del primo scorcio di campionato.

RIDIMENSIONAMENTO MILAN – Le due celebri cessioni di Thiago Silva ed Ibrahimovic al Psg – ma più di questo la mancata sostituzione dei due giocatori cardine dell’ultimo Milan – hanno lanciato un segnale forte: il Milan è all’Anno Zero della sua recente storia calcistica. Alla fine di un ciclo vincente – marcata dagli addii di Nesta, Zambrotta, Gattuso, Seedorf, Pirlo un anno prima, Inzaghi – si è sommata la crisi economica che ha investito la società rossonera, costretta a ripianare il pesante rosso in bilancio con le pesanti cessioni a cui si faceva riferimento in precedenza. Difficile dunque pensare ad una ripartenza brillante ed immediata, ma arduo anche immaginare l’immobilità di società e dirigenza nell’avvio di una pur complessa ricostruzione. Fattore come detto usufruibile da giovani di talento la cui strada, prima chiusa dalle prestazioni di campioni affermati, è improvvisamente sgombra e libera.

L’ESPLOSIONE DI EL SHAARAWY – Dopo la settima giornata di campionato è lui il giovane più promettente all’interno dei club italiani. Talento cristallino già un anno fa, Allegri gli ha concesso spazio subordinatamente però all’impiego dei più titolati Ibrahimovic, Cassano, Robinho e (quando c’era) Pato. Oggi i primi due giocano in altre squadre, mentre i brasiliani sono tartassati da infortuni che minano l’avvicinamento ad una condizione ideale. Detto, fatto: dopo qualche uscita ufficiale segnata da un approccio sufficiente, El Shaarawy si è caricato il peso offensivo del Milan sulle sue giovani spalle siglando quattro reti in sette gare di campionato ed il capolavoro di Champions in casa dello Zenit di San Pietroburgo. Reti peraltro di fattura notevole, colpi che arrivano da un talento classe ’92 in rampa di lancio verso una carriera di primissimo livello se sarà abile a rimanere con i piedi per terra e sfruttare ogni occasione a disposizione.

IL FUTURO – Molto sta proprio al giovane attaccante ligure e non allo spazio che eventualmente gli sarà concesso. Quello c’è. Già convocato da Cesare Prandelli per il doppio impegno della nazionale in vista di Brasile 2014, il ct ne ha lodato l’approccio alla gara e l’abilità nel non subire la pressione che deriva da un impegno così importante. I rientri di Pato e Robinho non dovrebbero ridurre il minutaggio di El Shaarawy, chiamato a non perdere neanche uno dei treni che inevitabilmente gli passeranno davanti: due stagioni di altissimo livello e profilo personale per poi giungere alla primavera del 2014 quale attaccante già affermato. E tradursi in un determinante valore aggiunto nell’economia di gioco prandelliana. Questa la grande sfida del Faraone.