2016
FantaEuropeo: consigli per le semifinali. Germania – Francia scontro da finale. Bale vs Ronaldo, ma Portogallo favorito
Fanta-consigli, chi schierare per le semifinali di Euro2016: Germania – Francia, scontro da finale. Portogallo favorito sul Galles
Amici miei, quello che è accaduto in Italia – Germania è incredibile, un qualcosa che difficilmente avrei potuto pronosticare. Il risultato dell’Italia va ben oltre le mie aspettative e, lo ammetto, per un attimo ho sperato che Conte la sfangasse nella maniera più putrida possibile. Ma siccome è sempre mai una gioia, siamo usciti dalla competizione. E non è nemmeno colpa di Zaza o di Pellè. La roulette dei rigori è pura casualità: campioni molto più forti di loro hanno calciato rigori in modo indecoroso causando la sconfitta della Nazionale, non farò i nomi, ma basta poco per trovarli o ricordarli. E non saranno nemmeno gli ultimi. Ragionare con il senno di poi non serve a nulla: «E se Conte avesse messo Immobile al posto di Zaza? Se avesse calciato prima quello di quell’altro?». Signori, se mio nonno aveva tre palle sarebbe stato un flipper. Troppo facile dirlo dopo. Comunque archiviata la questione italiana, non vedo perchè indugiare ancora, passiamo al vero motivo per cui siamo qui.
PORTOGALLO: COME VINCERE UN EUROPEO SENZA VINCERE MAI UNA PARTITA
Il Portogallo potrebbe riuscire nell’impresa di arrivare in finale di Euro2016 senza aver mai vinto una partita nei 90 minuti regolari di gioco. Questo potrebbe essere motivo di sommo odio da parte vostra, cari fantallenatori, che confidate nelle caterve di gol dei vostri beniamini. E invece no. Per ora in rete sono andati Quaresma, quasi da ufficio inchiesta il gol contro la Croazia, Cristiano Ronaldo nella funambolica partita contro l’Ungheria e Nani. Il grande non pervenuto resta Joao Mario, partito col favore dei pronostici e che non sta brillando come sperato. Piccolo gioiellino è sicuramente Renatino Sanches, bravi voi che lo avete tra le vostra fila.
Vera sorpresa di questo Portogallo però è Pepe, brasiliano naturalizzato portoghese, che a parte qualche recita da oscar sui falli subiti, non si è mai messo in luce per le sue ben note scapocciate da vena chiusa e sangue al cervello. Gomiti sempre al loro posto, tibie degli avversari nemmeno sfiorate, nella partita contro la Polonia sembra un boyscout davanti al più consumato Glik. Nemmeno una diffida. Il ragazzo non mi sembra molto in forma, di norma almeno una squalifica la riusciva ad ottenere. Quindi per la regola dei grandi numeri potrebbe giocarsi tutto contro il Galles.
Veniamo alla probabile formazione: Cedric nell’ultima partita ha fatto più danni della grandine, meglio Fonte per il reparto difensivo. A centrocampo riproposto Joao Mario immotivatamente mentre Renatino Sanches, giocatore incredibile, è da mettere a tutti i costi. Nessun dubbio per il reparto avanzato Ronaldo e Nani a pieno servizio.
ATTENZIONE: Willie Carvalho è squalificato.
GALLES: UNDERDOG DI QUESTE SEMIFINALI, MA PRONTI ALLA ZAMPATA
Siamo seri, il Galles è il meno quotato per la vittoria finale. Anzi, c’è chi ancora si chiede cosa ci faccia lì in semifinale. Questo non significa che non se la sia meritata, anzi. Io il Galles lo tifo come se non ci fosse un domani. Però restano gli sfavoriti, questo è un fatto. Contro il Belgio la prestazione di Bale e compagni è stata sopraffina, ci hanno fatto divertire e di questo possiamo solo che esserne contenti, ma si ripeteranno contro il Portogallo? Ecco gli avversari non è che abbiano fatto questo cammino irresistibile, in un girone per altro per nulla competitivo (e son pure passati per terzi). Ma sulla carta il valore della rosa portoghese sembra essere un pelino più forte di quello gallese. E le assenze a centrocampo di sicuro non aiutano.
In porta torna Hennessey, non proprio una saracinesca, ma tanto lui hanno e non possono farci molto. Davanti un 5-3-2 pronto a difendersi alla morte e ripartire: Gunter, Chester, Williams, King, Taylor a difesa del fortino, Allen, Ledley, Collins per la mediana e in attacco Bale e Vokes. Sicuramente Williams è da mettere dopo la prestazione contro il Belgio, al pari di Ledley, Bale e Vokes.
ATTENZIONE: Ramsey e Davies non saranno della partita, sono squalificati.
GERMANIA: LÖW DOVRÀ FARE LE NOZZE COI FICHI SECCHI, TANTE ASSENZE
Ora, mi sono sbilanciata nel titolo, perchè pare che l’allenatore tedesco dovrà fare a meno di alcune pedine fondamentali: Hummels, Gomez, Khedira a meno di miracoli non saranno della partita, stessa cosa potrebbe capitare a nonno Bastian Schweinsteinger. Questo non significa che la corazzata della Merkel non sia in grado di ribaltare la Francia padrona di casa. Innanzitutto bisogna superare il gigante Neuer, a meno che non decida di andar per margherite resta la difesa numero uno della Germania. Davanti Höwedes, Boateng e Kimmich dovrebbero prendere i loro posti in campo, mentre il quarto potrebbe essere uno tra Can e Mustafi. Kroos, Hector e Ozil, marcatore del match contro l’Italia, a centrocampo insieme a Draxler e in attacco Muller.
Ora, chi schierare è complicato da dire: un grosso “SÌ” a Ozil e a Muller, un dubbio riguardo al reparto difensivo più che altro legato agli avversari, bene il ragazzino Kimmich mentre Boateng non proprio al massimo contro l’Italia. Draxler alterna belle prestazioni a vaccate immonde per cui resta un bel punto interrogativo pure su di lui.
Comunque il 3-4-3 dovrebbe favorire un gioco aggressivo e non attendista. Se la Germania è quella che abbiamo visto contro l’Italia, per me non ci sarà storia e passerà la Francia.
FRANCIA: FAVORITI DAL PRONOSTICO, PADRONI DI CASA, SOLO UN SUICIDIO LI BUTTA FUORI
Se il Galles è underdog, la Francia è la favorita di questa competizione. Per una serie di componenti non indifferenti:
1) ha una squadra forte: seppur Didier a volte si inventa delle scelte discutibili, tipo tenere fuori Pogba perchè si è presentato in ritiro in ciabatte. Infatti non si può discutere il valore singolo di ogni giocatore e il suo apporto sul campo. 2) ha giocato un quarto di finale passeggiata della salute: non possiamo dire che l’Islanda gli abbia reso la vita difficile, per cui saranno sicuramente meno stanchi della Germania che, pur ha giocato un giorno prima, ha tanti acciaccati e affaticati.
3) pubblico di casa: giocare davanti alla tua Nazione e avere la possibilità di una finale all’ombra della Tour Eiffel, caricherebbe a pallettoni chiunque sulla faccia del globo.
Sulla base di questi presupposti praticamente solo un suicidio di massa potrebbe buttarli fuori dalla competizione: Lloris è un portiere alla Neuer; Sagna, Koscielny, Umtiti e Evra sono senza dubbio una linea difensiva di tutto rispetto. Il modulo prevede nel 4-2-3-1 con Pogba, Matuidi e Sissoko, di cui solo l’ultimo può combinare la vaccata che ti distrugge le speranze. Completano il reparto avanzato Payet e Griezmann con davanti Giroud. Gli ultimi tre potrebbero far paura a qualsiasi squadra. Ovvio davanti hanno comunque la Germania.
Il caro Griezmann ad esempio sembra essersi sbloccato definitivamente, Payet non può essere lasciato andare al tiro in nessuna occasione in qualsiasi parte del centrocampo si trovi, troppo pericoloso. Giroud ci va di prepotenza e la insacca appena si trova in posizione.
ARBITRI: ERIKSSON PER GALLES-PORTOGALLO, RIZZOLI PER GERMANIA-FRANCIA
Parliamo anche un secondo degli arbitri di questo match, infatti molto per noi fantallenatori potrebbe contare la direzione di gara. Da un lato abbiamo Jonas Eriksson, fama internazionale indubbia, quattro presenze nell’ultima Uefa Champions League. Ha già arbitrato il Galles, nella partita vinta 3-0 contro la Russia nella fase a gironi, mentre mai il Portogallo in questa competizione. Non si fa pregare ad estrarre i cartellini ma lo fa solo se necessario, tendenzialmente lascia correre. Ecco non siamo davanti ad un Clattenburg che ammonisce solo dall’omicidio tentato in su, però tendenzialmente non è uno che tira fuori il giallo al primo sospiro.
Diversa la questione per Germania – Francia affidata al fischietto italiano di Rizzoli. Ecco l’arbitro italiano sta in una scala da 1 a Clattenburg, in terza posizione a partire dal basso. Non è che fischia i sospiri, ma già allo startuno si indispettisce. Ha arbitrato tre partite fino ad ora, distribuendo 13 cartellini gialli, un rosso diretto e concesso due calci di rigore. Uno tra l’altro negli ottavi di finale tra Francia e Irlanda.