2016
Cessione Milan? Per Berlusconi è questione di cuore
Il patron rossonero non si esprime ancora sulla trattativa con i cinesi: se ne parlerà dopo i ballottaggi delle amministrative?
Questione di cuore. Silvio Berlusconi pensa e ripensa alla possibilità di cedere il Milan dopo trent’anni di gestione che hanno condotto il club rossonero ai vertici del calcio mondiale, segnando un’epoca di discontinuità rispetto al passato a cavallo degli anni Ottante e Novanta per poi ripetersi nel corso del Duemila. Questione di cuore, non prettamente economica, per Silvio Berlusconi, patron del Milan.
IL CUOR COMANDA – Da un lato, la possibile cessione alla cordata di imprenditori cinesi che farebbe il paio con quanto accade sull’altra sponda del Naviglio, in casa Inter, dove si sta concretizzando il passaggio di consegne da Erick Thohir al Suning Commerce Group di Zhang Jindong. Dall’altro, la storia ed il cuore. Come riportato dall’edizione odierna de MilanoFinanza, la questione della cessione del Milan è più un problema di natura sentimentale che non di cash: la firma sull’eventuale cessione della maggioranza arriverà all’ultimo secondo disponibile per la trattativa, probabilmente giovedì 15 giugno, ma c’è chi sostiene che si possa andare avanti fino all’esito dei possibili ballottaggi elettorali per le amministrative di Milano e Roma. Prima della fine della tornata elettorale, dunque, il Cavaliere non si esprimerà.