2015
CdS: Milan, Berlusconi tratta col governo cinese
La ‘Dama’ presentatasi ad Arcore domenica scorsa sarebbe un’emissaria del governo di Pechino
Il Milan ai cinesi non è più solo una suggestione. Berlusconi starebbe trattando direttamente col governo di Pechino. Domenica scorsa ad Arcore è arrivata la famosa ‘Dama’, una donna che si sarebbe presentata come una diretta emissaria del governo cinese. A scriverlo è il Corriere dello Sport, che riporta un’indiscrezione de Il Sole 24 ore. L’intervento di Pechino nella trattativa per acquisire delle quote di partecipazione all’interno del Milan deriverebbe dal fatto che Xi Jinping, segretario generale del partito comunista cinese, fosse uno degli uomini più interessati alla situazione del Milan, e che fosse uno dei principali sponsor della cordata capitanata da Richard Lee.
APRIPISTA – Come scrive il Corriere, proprio Lee adesso è sparito, ma potrebbe aver fatto solo il lavoro di apripista nella trattativa, lasciando adesso il governo cinese a trattare direttamente con Berlusconi, dopo le presentazioni. Le intenzioni dei cinesi sarebbero molteplici. Attraverso l’acquisizione di una parte del Milan, a Pechino sperano di poter ottenere il pass per ospitare i Mondiali di calcio. I dubbi comunque restano, e sono legati al fatto che non si sa quali interessi rappresenti davvero la ‘Dama’: se quelli di Lee oppure quelli di un nuovo gruppo di investitori. Domenica comunque si sarebbe parlato anche del discorso stadio, e questo rafforza l’ipotesi che dietro la ‘Dama’ ci sia Wanda Group, società che ha da poco rilevato Infront. Il quotidiano sottolinea come anche in questo caso Berlusconi sia determinato nel restare presidente del club, ma la trattativa appare tutt’altro che scontata.