Saponara: «Empoli la mia vita, al Milan anni difficili» - Calcio News 24
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2015

Saponara: «Empoli la mia vita, al Milan anni difficili»

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Il gioiello di Sarri si gode il momento e parla del passato, ma anche del presente: il futuro, però, non lo conosce

L’esperienza al Milan non è andata come si aspettava, ma il ritorno ad Empoli è stato strepitoso. Riccardo Saponara ha già segnato 5 gol in 12 partite con la maglia dei toscani addosso, e non ha intenzione di fermarsi. Ai microfoni di Tuttosport, Saponara spiega cosa rappresenta Empoli per lui: «Empoli è la mia vita: sono arrivato a 17 anni. Sono maturato in un settore giovanile all’avanguardia. Hanno speso per me una cifra enorme, 1 milione e 300.000 euro: avevo giocato tre spezzoni in C, a Ravenna, senza grossa dimostrazione di talento. Mi ha voluto a tutti i costi Marcello Carli, responsabile del vivaio. Aveva intravisto qualcosa, andando anche contro Corsi, che aveva dubbi per quella cifra».

SALVAGUARDATO – Ma Saponara non ha vissuto tutto questo come un peso, anzi. Il giocatore è stato sempre tutelato dall’Empoli: «Mi hanno dato l’opportunità per crescere senza pressioni. Per questo li ringrazio in maniera enorme. La stessa fiducia che ho provato a gennaio. Il Milan non voleva darmi in prestito secco. Ha fatto una proposta onerosa per una società come l’Empoli: 4 milioni per il riscatto. Ma ero il pezzo mancante del puzzle e hanno fatto questo sacrificio».

IL MILAN – L’esperienza al Milan, dicevamo, non è stata bellissima. Saponara è di sicuro cresciuto, ma più fuori che dentro il campo: «Sono arrivato nel 2013 con la pubalgia, mi sono fatto male al ginocchio, ho giocato poco eppure è stata un’esperienza che mi ha dato qualcosa in più. Mi ha fatto crescere nel carattere, ciò che fa la differenza tra il grande calcio e quello di provincia: cambiano le pressioni. Per quanto negativo, sono stato contento di questo iter. Mi sono confrontato in allenamento con dei campioni, e io, milanista, sono stato al fianco di Kakà, l’idolo di una vita».

LA SITUAZIONE – Allegri che salta, Seedorf che arriva e poi viene sostituito da Inzaghi: Saponara ha vissuto anche questo al Milan, dove trovare continuità non è stato per niente semplice. Ma il pensiero del giocatore è critico: «Nei passaggi difficili si tende a dare fiducia ai più esperti. Ma non ho nulla da recriminare, nessun senso di rivalsa. Anch’io non ho dimostrato di meritare fiducia, ho responsabilità. Comprendere gli errori è un punto di partenza. Quando dai colpe agli altri, significa che non pensi più di crescere. Ero e sono convinto di poter fare qualcosa di più».

FUTURO – Adesso un futuro tutto da vivere con l’Empoli, ancora in Serie A l’anno prossimo. Ma Riccardo Saponara non lo sa, perchè i toscani dovranno versare 4 milioni nelle casse del Milan per tenersi il loro gioiello: «Non ne ho la più pallida idea. Non pensavo di tornare in fretta a livelli così alti. Sono curioso anch’io di cosa vorranno fare Milan ed Empoli, non mi precludo niente».