2015
GdS: Milan made in China, ecco un SPV
Si tratta di una società veicolo, un fondo con cui i cinesi prenderebbero quote del Milan
Tra Richard Lee e Bee Taechaubol il Milan sta cominciando a vederci più chiaro, soprattutto per quanto concerne la cordata cinese: quest’ultima infatti vorrebbe far entrare capitali nel Milan attraverso un fondo che sarà costituito appositamente qualora dovesse realizzarsi il passaggio delle quote a prescindere da quanto sarà ampio il pacchetto azionario. Si tratta di un cosiddetto SPV, l’acronimo di special purpose vehicle, ovvero una società veicolo che servirà solo per l’operazione. Questo SPV farà capo ai colossi cinesi interessati al Milan.
SOCIETA’ VEICOLO MILAN – Nella suddetta società veicolo verranno immessi i capitali delle aziende cinesi che vorrebbero prendere il Milan, e quindi si tratta dei giganti made in China pronti a fare investimenti in Serie A: Zong Qinghou di Wahaha Group e Wang Jianlin di Wanda Group oltre a un terzo imprenditore fino ad adesso rimasto nell’ombra. Stando a La Gazzetta dello Sport il Milan attende una nuova offerta di Lee e soci prima di dare il benestare a Mister Bee per il 49% delle quote.