2015
Biava frena la corsa della Lazio: l’Atalanta convince, ma non vince
Uno a uno a Bergamo: Parolo riprende la Dea nel finale
Un pareggio che, a bocce ferme, sta meglio senza dubbio all’Atalanta. I nerazzurri dominano per un’ora, ma non chiudono la partita e subiscono nel finale la rimonta della Lazio. Biancocelesti in gol con Parolo, per i padroni di casa la firma è dell’ex Biava. La squadra di Reja perde il secondo posto, ma strappa un buon punto in una giornata difficile.
PRIMO TEMPO – Salvezza immediata o controsorpasso sulla Roma? Atalanta e Lazio cercano risposte nel mite pomeriggio dell’Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo. Biancocelesti subito in avanti: Keita scalda i guantoni di Sportiello già dopo sessanta secondi. Poi, al sesto, sfiora il gol della domenica: sinistro a giro da venticinque metri, con la palla che va a stamparsi sulla parte alta del palo, a Sportiello battuto. Superato lo shock, la squadra di Reja – rivoluzionata, sia nel modulo (4-3-3) che negli uomini (Moralez in panchina, chance per D’Alessandro dal primo minuto) – inizia a macinare gioco, con un atteggiamento molto propositivo e idee tattiche ben precise. Dopo un destro velleitario di Gomez, la Dea crea il primo grattacapo di giornata a Marchetti: zuccata di Migliaccio sugli sviluppi di un corner e grandissima risposta dell’estremo difensore biancoceleste. Il nuovo modulo ideato da Reja funziona e consente a Cigarini di trovare più libertà di movimento, grazie alla copertura dei due ‘mastini’ Carmona e Migliaccio. Il pressing dei nerazzurri continua, così come le occasioni da gol: Biava anticipa Mauricio, costringendo Marchetti ad un grande intervento. Pochi istanti più tardi, Mauricio salva tutto su una conclusione dal limite di D’Alessandro. Della Lazio, per quel che concerne il gioco, non vi è traccia: possesso lento e sterile, rallentato anche dalle pochissime fiammate delle sue frecce d’attacco. Alla mezzora, però, nuova occasione da gol per gli ospiti: intervento orribile di Masiello, che libera Keita al tiro dall’interno dell’area piccola. Si supera Sportiello, fenomenale nel respingere in corner. Prima dell’intervallo, occasione da gol colossale per i bergamaschi: azione palla a terra dei nerazzurri, quasi finalizzata dal Papu Gomez. Sul destro dall’altezza del dischetto di rigore dell’argentino, però, si supera Marchetti, che, con una parata pazzesca, nega la gioia del gol alla Curva Nord atalantina.
RIPRESA – Il copione non cambia nemmeno nel secondo tempo: Atalanta vivace e molto ordinata, Lazio in difficoltà. Al terzo, Dea ad un passo dal gol: bomba di esterno di Gomez, con la sfera che va a stamparsi sul palo. Sugli sviluppi del corner, la squadra di Reja passa a condurre: Mauricio dorme e lascia Biava libero di colpire e battere l’incolpevole Marchetti. Intorno al quarto d’ora, Felipe Anderson esce dal torpore che lo avvolto sino a quel momento, provando a scuotere i compagni. Prima, recupero prodigioso su Cigarini, partito da centrocampo e tutto solo davanti a Marchetti. Poi, una manciata di secondi dopo, palla con i giri contati alle spalle di Masiello: Keita prova ad anticipare Sportiello con l’esterno, ma il portiere riesce a bloccare la sfera. Con il passare dei minuti, cresce la spinta degli uomini di Pioli, pericolosi con Keita (colpo di testa sul fondo da pochi passi) e Candreva. Il tecnico biancoceleste prova il tutto per tutto, inserendo anche Djordjevic, e viene premiato, complice anche un calo fisico dei padroni di casa: corner di Candreva e girata acrobatica meravigliosa di Parolo, su cui Sportiello non può nulla. La partita resta combattuta e intensa: Reja non si accontenta del pari e inserisce Moralez al posto di Cigarini. Nerazzurri subito vicini al 2-1: zuccata di Zappacosta, con la palla a far la barba al palo.
UN TEMPO CIASCUNO – Gara molto bella e intensa, dal primo all’ultimo minuto. Primo tempo – sul piano del gioco – di marca atalantina: Reja opta per un 4-3-3 innovativo e viene premiato. La spinta dei nerazzurri si fa sentire sino al 60′, poi la squadra – complice anche il turno infrasettimanale – inizia a calare fisicamente. La Lazio esce da Bergamo con un punto e la certezza di aver raggiunto la quasi piena maturità: pur non essendo in una giornata da incorniciare, i biancocelesti hanno retto il colpo – straordinario Marchetti – e ottenuto il massimo su un campo molto difficile. Grossi problemi in difesa, dove il duo Mauricio – Ciani ha avuto grandi problemi.
TABELLINO ATALANTA – LAZIO 1-1
Marcatori: Biava (Ata) al 4′ st, Parolo (Laz) al 33′ st
Ammoniti: Masiello (Ata) al 32′ pt per gioco falloso, Felipe Anderson (Laz) al 33′ pt per proteste, Cataldi (Laz) al 37′ pt per gioco falloso, Ciani (Laz) al 45′ pt per gioco falloso, Basta (Laz) al 28′ st per gioco falloso, Perea (Laz) al 35′ st per gioco falloso, Sportiello (Ata) al 40′ st per comportamento non regolamentare
Espulsi:
ATALANTA (4-3-3): Sportiello; Bellini, Biava, Masiello, Del Grosso; Migliaccio, Cigarini (dal 34′ st Moralez), Carmona; Gomez, Pinilla (dal 24′ st Bianchi), D’Alessandro (dal 25′ st Zappacosta). A disposizione: Avramov, Frezzolini, Stendardo, Scaloni, Dramè, Emanuelson, Grassi, Boakye. Allenatore: Reja
LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Mauricio, Ciani, Radu (dal 24′ st Braafheid) ; Cataldi, Parolo; Candreva, Mauri (dal 19′ st Djordjevic) , Felipe Anderson; Keita (dal 31′ st Perea) . A disposizione: Berisha, Strakosha, Cavanda, Novaretti, Gentiletti, Konko, Ledesma, Onazi. Allenatore: Pioli
ARBITRO: Orsato (sez. Schio)
ASSISTENTI: Crispo e Tonolini
IV UOMO: Padovan
ADDIZIONALI: Rocchi e Ghersini