2015
GdS, calcioscommesse: scontro tra Doni ed il p.m.
L’ex trequartista interrogato per una chat sospetta
L’interrogatorio di Cristiano Doni, tenutosi ieri nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse, è stato più che mai concitato e l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si sofferma su quanto accaduto, sottolineando il clima tutt’altro che sereno tra l’ex trequartista ed il procuratore capo di Cremona Roberto Di Martino. Motivo dell’interrogatorio è stata la chat, ritenuta eloquente, relativa ad una presunta combine per la sfida di Crotone.
CON TANTO DI PAUSA – L’incontro con Doni è durato circa settanta minuti, compresa una breve interruzione chiesta dal legale Salvatore Pino per raffreddare gli animi. Doni, dopo aver assunto un atteggiamento tutt’altro che remissivo nei confronti del procuratore capo si è scusato nei confronti dello stesso Di Martino, gesto comunque apprezzato dal p.m. e per quanto riguarda la chat Doni ha spiegato: «A distanza di 4 anni non ricordo nulla della chat e non sono sicuro che fossi io l’utente in questione. Ricordo, però, che Santoni mi disse qualcosa. Lo ascoltai, ma poi da parte mia non ci fu nessuna azione successiva. Tra l’altro segnai un gol». Per Di Martino le dichiarazioni di Doni non aggiungono alcunché all’inchiesta al momento, sottolinea il quotidiano, e le contestazioni per illecito saranno portate avanti.