Atalanta, Gasperini: «Ripartiamo dal tour de force. Koopmeiners? Basta»
Connettiti con noi

Atalanta News

Atalanta, Gasperini: «Ripartiamo dal tour de force. Koopmeiners? Ora basta»

Pubblicato

su

Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Empoli

Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Empoli. Le sue dichiarazioni.

CONDIZIONE – «Adesso sono rientrati anche Musso e Zapata.. Gli infortuni sono quelli che sapete, ripartiamo da questo nuovo tour de force, ripartiamo da Empoli, è un campo difficile e ostico, ci siamo appena radunati, non abbiamo avuto tanto tempo».

KOOPMEINERS – «Deve un po’ finire la questione Koopmeiners, sta giocando. È arrivato, non era la priorità assoluta in quel reparto, avevo de Roon e Freuler, la necessità importante era trovare giocatori in altri reparti. Ci sono tanti giocatori che giocano, ma non mi chiedete mai di loro».

TOLOI – «Sta bene, si è allenato regolarmente ed è tornato a disposizione».

MURIEL E MAEHLE – «Con il Milan è stata una prestazione di livello, abbiamo pagato dal punto di vista del risultato. Maehle? Ha fatto dei bei gol in nazionale, speriamo che possa fare qualcosa anche con noi».

ILICI – «In nazionale sicuramente è entrato bene, ha fatto dei bei gol, le ultime prestazioni con l’Atalanta non sono state molto buone, aspettiamo sempre che possa avere una buona condizione. Quando è più dinamico e veloce diventa un giocatore indispensabile. Abbiamo bisogno del miglior Ilicic, per esserlo deve avere un’ottima condizione».

EMPOLI – «Ci sono squadre che giocano un calcio propositivo e dinamico, altrimenti si hanno delle difficoltà. Sta facendo bene, Empoli è già storicamente un campo difficile. C’è bisogno di arrivare con la condizione migliore».

ANDREAZZOLI – «È un allenatore molto propositivo e organizza bene le sue squadre, vale per lui ma anche per la società. Sia per gli allenatori che per la qualità dei giocatori, è un bellissimo esempio».

HAAS – «Si è allenato con noi, non ha giocato molto, ma di giocatori ne passano tanti. Non tutti si fermano, ma sono buoni giocatori che magari continuano la loro carriera. È un ragazzo che ha dei valori».

COMPLIMENTI DI TUCHEL – «I complimenti di Tuchel li vedo come un premio, forse sono tra i più prestigiosi che ho ricevuto. Tuchel ha vinto la Champions eliminando squadre super favorite, non c’è una conoscenza importante tra di noi, per questo li ho apprezzati molto. Credo che le difficoltà sono un po’ per tutte le squadre, le gare sono tutte più equilibrate. Abbiamo giocato partite di livello molto alto nelle ultime quattro, abbiamo segnato due gol all’Inter, due al Milan, è una squadra che produce azioni da gol. Se non c’è il risultato dietro la prestazione viene giudicata in maniera severa».

FREULER – «Di sicuro è molto più felice dopo che è diventato papà, iniziano a diventar vecchi. Ha giocato bene con la Svizzera».

LOVATO – «Si sta inserendo, in questo momento se giocano altri vuol dire che altri sono più pronti. È sempre lo stesso discorso: quando un allenatore manda in campo alcuni giocatori è perché sa che sono pronti. Le prestazioni sono stati di alto livello, poi diversamente abbiamo avuto qualcuno in più o meno. Noi siamo molti vicini al top, il discorso della preparazione è un alibi. Abbiamo giocato 3 partite in 8 giorni. Questa è l’Atalanta, poi se si debba che deve vincere lo scudetto e crea un sacco di problemi di sicuro non sono le mie. Io rispetto quello che pensano gli altri, ma il mio è questo. Abbiamo avuto qualche infortunio, ma la squadra è di alto livello. Noi dobbiamo fare risultati, in questo momento l’Atalanta deve farli. Va in campo chi può dare un apporto superiore. In questo momento le scelte sono queste. Se poi dobbiamo puntare sulla valorizzazione è diverso. L’Atalanta è uno dei migliori settori giovanili, non c’è bisogno di cercare giocatori di prospettiva. L’Atalanta al momento ha bisogno di qualcosa di immediato se vuole restare a certi livelli, se poi le aspettative si abbassano è un altro discorso».