2013
Barcellona, Xavi: «Il nostro ciclo non è chiuso»
Il fuoriclasse spagnolo resta ottimista per il futuro del club blaugrana.
BARCELLONA XAVI – L’ultima stagione per il Barcellona si è chiusa con un campanello d’allarme ed un monito per il futuro: nonostante la vittoria del titolo nella Liga spagnola, molti parlano di un ciclo ormai terminato per la squadra blaugrana. Non è di questo avviso Xavi Hernandez, che ai microfoni di Sport ha dichiarato:
«Ogni volta che ne sento parlare mi viene da ridere. Anni fa si diceva lo stesso. E’ come sentirsi dire che stai per morire, ma alla fine continui a far bene e vivi a lungo. Non dobbiamo prestare attenzione alle voci che parlando di una fine del nostro ciclo, ma seguire la nostra strada. Neymar e Messi due galli in un pollaio? Non accadrà niente di tutto ciò qui, l’ego dei calciatori della nostra rosa è sotto controllo. Egemonia Bayern Monaco? Non sono d’accordo, stiamo parlando di una stagione, quindi sarebbe stato così anche per il Chelsea due anni fa? Contro di noi non hanno giocato come fanno solitamente, non potevano gestire la palla e quindi hanno sfruttato la velocità sulle fasce. Chiaramente hanno fatto meglio, ma ci sono molti motivi per spiegare perché né il Real Madrid né noi siamo arrivati in finale», ha dichiarato il centrocampista spagnolo, che poi ha analizzato le prospettive future del club:
«Se la Federazione vuole vedere le squadre spagnole nelle finali di Champions League deve fare la sua parte: bisogna affaticare meno i giocatori, risparmiare 4-5 partite a stagione nella Coppa. Ricorderò sempre la bellezza del gioco dell’Athletic Bilbao di Bielsa, del Chelsea che ha vinto la Champions League invece non ricordo nulla. Futuro? Sento parlare del mio ritorno da tre o quattro anni. E’ chiaro che prima o poi dovrò farlo, ma ora mi sento bene e voglio continuare a giocare».