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Milan, illusione o svolta. Bologna, la frenesia e Destro fanno brutti scherzi

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bigon simone verdi

Bologna – Milan, il giorno dopo. Rossoneri combattenti, con gli ‘attributi’, rossoblù confusionari e frenetici. L’analisi tattica e le ultimissime

Il Milan si rilancia grazie alla vittoria ottenuta ieri sera, sul campo del Bologna. I rossoneri, senza vittorie da 4 giornate, hanno strappato 3 punti preziosi in una sfida che era diventata complicata a causa delle espulsioni di Paletta al 36′ del primo tempo, e di Kucka al 59′. Paradossalmente i due cartellini rossi sventolati dall’arbitro Doveri hanno compattato il Milan e hanno confuso il Bologna che è stato incapace di costruire delle vere e proprie palle gol, eccezion fatta per l’occasione avuta da Krejci al minuto 65. I rossoneri, come dichiarato da Montella dopo la sfida, sono stati più squadra e nelle avversità hanno saputo tirare fuori il meglio, chiudendosi in difesa e ripartendo in contropiede con uno scatenato Deulofeu, autore dell’assist per Pasalic nell’azione del gol che ha regalato la vittoria al Milan.

BOLOGNA – MILAN: BACCA INCONSISTENTE, MEGLIO ASPETTARE E RIPARTIRE – BolognaMilan può essere la gara della svolta per i rossoneri. Il Milan non è partito male, anzi, aveva condotto il gioco nei primi 10-12 minuti del primo tempo denotando però alcune lacune difensive. La squadra milanista è apparta sfilacciata tra i reparti, lasciando delle vere e proprie praterie al Bologna che, almeno inizialmente, ha provato ad aspettare il Milan per ripartire in contropiede – a differenza di quanto fatto vedere nella partita con il Napoli, quando andò ad aggredire alto i partenopei ed è tornato a casa con 7 gol sul groppone – ma col passare dei minuti Locatelli & co. non sono riusciti a costruire una manovra organica e funzionale al gioco di Montella e questo ha causato numerosi problemi, uno su tutti, Carlos Bacca. Il centravanti rossonero, questa volta uscito senza far polemiche, non è mai entrato nel vivo del gioco e ha perso 10 palloni, uno dei quali ha portato poi all’espulsione di Paletta. L’uscita del colombiano, paradossalmente, seppur col Milan in 9 uomini, è servita ai rossoneri per trovare nuova linfa: l’ingresso in campo di Poli, un vero gladiatore, ha aggiunto la sostanza che mancava in mezzo al campo e ha permesso al Milan di impostare la gara sulle ripartenze. Nelle ultime 4 sfide Montella aveva esaltato i suoi per i progressi mostrati nel gioco e nella costruzione della manovra ma il Milan di Bologna ha dimostrato che è meglio tornare, almeno per questa stagione, al ‘vecchio’ atteggiamento tattico, con un Milan più accorto in difesa, pronto a sfruttare il contropiede. Con questo Deulofeu così, la miglior difesa è la ripartenza!

BOLOGNA – MILAN: DESTRO INCUPITO, ROSSOBLÙ FRENETICI – L’1-7 contro il Napoli di sabato scorso ha spinto Donadoni alla massima prudenza. Il rischio era quello di subire una nuova batosta e di compromettere quanto di buono fatto fino a questo momento. I 27 punti sin qui conquistati fanno dormire sonni tranquilli alla formazione felsinea che vanta 13 punti di vantaggio dalla zona retrocessione ma non bisogna rilassarsi perché diventerebbe difficile riprendere la marcia e ritrovare le motivazioni. Il sonoro ko con il Napoli doveva suonare da ‘campana’ d’allarme e non semplicemente da campanello ed evidentemente i rossoblù hanno imparato la lezione. Il piano tattico del Bologna era evidente: marcare a uomo con i raddoppi, lasciando poco spazio al Milan. L’espulsione di Paletta prima e Kucka poi, hanno cambiato le carte in tavola e hanno costretto il Bologna a fare la partita e a non giocare in maniera attendista. I rossoblù avevano voglia di sbloccare il risultato e hanno avuto troppa frenesia: troppi lanci in avanti, poco movimento senza palla, tanta confusione in area dopo il passaggio alla difesa a 3 con l’uscita dal campo di Gastaldello e l’ingresso di Petkovic. L’ex Trapani non ha aggiunto nulla, ha voluto strafare e ha tolto spazi nella già intasata area rossonera. Il Bologna ha sfruttato bene le fasce con Krejci e Verdi in giornata positiva che hanno piazzato 6 cross all’interno dell’area rigore ma Destro e soci non hanno sfruttato al meglio l’assistenza degli esterni. Destro doveva essere la ciliegina sulla torta di questo Bologna ma rischia di diventare un ‘Certosino‘ (tipico dolce bolognese, ndr) con troppi canditi e che non piace a nessuno.