Brasile, Ronaldo: “Non merito la Nazionale”, addio Mondiali

La speranza, si dice, è sempre l’ultima a morire, ma spesso una buona dose di obiettività  e autocritica aiuta, quantomeno, a evitare cocenti delusioni. E’ per questo, probabilmente, che Ronaldo mostra di non illudersi sulla propria presenza in Sudafrica. “Ci spero sempre, come è ovvio che sia, ma considerando come ho giocato ultimamente sicuramente non meriterei la convocazione”, ha riconosciuto l’attaccante in conferenza stampa. “Non dico che ci ho rinunciato, perchè non è così, ma mi limito ad analizzare la mia situazione in modo oggettivo e a rispondere alle domande dei giornalisti”. Scaramanzia, forse, ma sicuramente anche la volontà  di non mettere pressione al c.t. verdeoro Carlos Dunga.

NESSUNA PRESSIONE “? Ronaldo, infatti, ha anche tenuto a precisare che non ha nessuna intenzione di passare per raccomandato. “Ho sentito circolare parecchie voci secondo cui starei insistendo con Dunga affinchè mi convochi. Ma non è assolutamente vero, sono tutte invenzioni maligne. Ho sempre rispettato il ruolo dell’allenatore e le sue scelte, così come ho sempre ribadito che sarei stato convocato solo qualora me lo fossi meritato”, ha affermato.

IL PESO DEL”¦PESO “? Sereno e posato al momento di fare autocritica, Ronaldo ha però perso le staffe all’ennesima illazione sul suo presunto sovrappeso. “Sinceramente non so quanto peso adesso, e questa storia mi ha davvero stufato. Ne sono rimasto addirittura traumatizzato, tanto che evito il più possibile di salire su una bilancia”, ha confidato. “Sono tutte invenzioni, non è detto che il peso debba condizionarmi. L’anno scorso, ad esempio, non mi pare abbia influito sulle mie prestazioni”, ha rimbrottato l’attaccante, i cui gol nella passata stagione hanno contribuito in maniera decisiva alla conquista del titolo paulista e di un posto nell’attuale coppa Libertadores da parte del Corinthians.

MALEDETTI INFORTUNI “? Tornato recentemente ai livelli realizzativi degni del Fenomeno (3 gol nelle ultime 3 partite disputate), Ronaldo è convinto che a frapporsi tra lui e il Sudafrica siano stati i numerosi infortuni che troppe volte lo hanno messo fuori causa da quando è tornato in patria. Ben 3 nello scorso campionato, oltre a quello sofferto a fine gennaio, che lo ha costretto lontano dai campi per un mese intero. “Gli infortuni mi hanno condizionato oltremodo. L’ultimo, in particolare, mi ha pesantemente rallentato nel recupero della condizione fisica, ma nelle ultime partite ho notato notevoli miglioramenti che mi fanno ben sperare in vista dei prossimi impegni”. Delle 84 partite disputate dal Corinthians dal suo rientro in Brasile, Ronaldo è sceso in campo solo in 42 occasioni, mancando esattamente il 50% degli appuntamenti per infortunio o per riposo precauzionale. Se il miglior marcatore nella storia dei mondiali (15 le reti in 4 partecipazioni) non avrà  la possibilità  di incrementare il proprio record, dunque, non sarà  tanto per colpa del sovrappeso, quanto piuttosto della sua “fenomenale” fragilità  fisica.

Fonte: Adriano Seu – La Gazzetta dello Sport