Briamonte: «La Juventus ha chance sul ricorso» - Calcio News 24
Connettiti con noi

Hanno Detto

Briamonte: «La Juventus ha chance sul ricorso»

Pubblicato

su

Andrea Agnelli

«Sulle motivazioni dei singoli, la posizione mi sembra robusta e ben motivata, ma per quanto riguarda la società mi pare possa essere aggredita»: è questo il parere dell’avvocato Michele Briamonte, presente nel cda Juventus fino al 2012. Ne ha parlato al Corriere della Sera.

IDEE SULLA SENTENZA – «Che ha affrontato in maniera convincente l’argomento della “disparità di trattamento” diciamo, tra i dirigenti Juve e quelli delle altre squadre potenzialmente coinvolte, oltre al tema del ne bis in idem. C’erano elementi indiziari gravi, per i primi; e poi tutti gli ordinamenti evoluti prevedono un rimedio straordinario. Se sopraggiungono delle prove la reazione a un fatto, si riapre il giudizio».

MOTIVAZIONI – «Sul punto, distinguerei la responsabilità oggettiva e quella diretta. E qui, occorre fare una premessa: la ratio di dover fornire bilanci corretti nacque dal caso delle false fidejussioni, per evitare che fosse falsato il campionato. Difatti, la stessa corte, a un certo punto, dice: “I bilanci non sono affidabili”».

BILANCI – «In questo caso c’è una società che ha messo 700 milioni di euro di ri-capitalizzazione, facendo sempre fronte agli impegni. Qual è stato il vantaggio per il club dovuto alla presunta violazione?».

RESPONSABILITA’ OGGETTIVA – «Beh, supponiamo che sia vero che ci sia una sorta di patto criminoso tra i vertici di una società, presidente, vice, direttore finanziario: in questo caso la stessa non sarebbe altro che una vittima inesorabile».

ORDINAMENTO SPORTIVO FUORI DAL GIUSTO PROCESSO – «Senta, prenda il circolo del golf: vogliamo processare con le garanzie e i tempi della corte d’Assise chi ha fatto cadere la pallina dai pantaloni? Il problema è un altro: regolamentare in maniera precisa come e in che tempi gli atti di una Procura entrano nel processo sportivo».