Cassano saluta il calcio: «Questa volta smetto davvero»
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Cassano cambia di nuovo idea: «Questa volta lascio davvero il calcio» – FOTO

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Tramite una lettera pubblicata sul profilo Twitter del giornalista Pierluigi Pardo, Antonio Cassano appende ufficialmente gli scarpini al chiodo

Questa volta è finita per davvero. Antonio Cassano saluta il calcio, questa volta definitivamente. A nulla sono valsi gli allenamenti con l’Entella, “sotto casa”, quella voglia di tornare che poi è scappata via nonostante gli assist e gli applausi, nonostante sembrasse pronto per una nuova avventura La forma fisica ritrovata, tirato a lucido. Sembrava la vita numero due di Antonio Cassano, invece è stata solo l’ultima corsa fin sotto il traguardo. L’ex Pibe de Bari ha affidato al profilo twitter del suo amico giornalista Pierluigi Pardo la lettera dove spiega le motivazioni di tale decisione.

«Cari amici. È arrivato il giorno, quello in cui decidi che è finita per davvero. Ringrazio il presidente Gozzi e i ragazzi dell’Entella per l’occasione che mi hanno concesso. Gli auguro tutto il meglio. In questi giorni di allenamento però ho capito che non ho più la testa per allenarmi con continuità. Per giocare a pallone servono passione e talento ma soprattutto ci vuole determinazione e io in questo momento ho altre priorità. Voglio ringraziare tutti i compagni di squadra di questi anni, gli avversari, gli allenatori e i dirigenti (sì, certo, anche quelli con cui qualche volta ho litigato). Ma soprattutto voglio salutare i tifosi, quelli dalla mia parte e anche gli avversari, perché senza di loro il calcio non esisterebbe.

Il pallone mi ha dato tantissimo. Mi ha fatto conoscere persone magnifiche, grandi campioni e gente comune. Mi ha tolto dalla strada, mi ha regalato una famiglia meravigliosa e soprattutto mi ha fatto divertire da matti. Ancora oggi quando mi capita di vedere una qualsiasi partita resto ipnotizzato. È il gioco più bello che c’è. Sì, lo so, con un altro carattere avrei potuto vincere di più e giocare meglio, ma credetemi, ho vissuto comunque emozioni incredibili e oggi ho accanto a me le uniche cose che contano davvero. La mia famiglia, gli amici e zero rimpianti. Adesso comincia il secondo tempo della mia vita, sono curioso e carico di dimostrare prima di tutto a me stesso che posso fare cose belle anche senza l’aiuto dei miei piedi.

Grazie a tutti, di cuore

Antonio Cassano»