Conferenza stampa Colantuono: «Il Napoli è la più forte ma la Salernitana ha il dovere di provarci» - Calcio News 24
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Conferenza stampa Colantuono: «Il Napoli è la più forte ma la Salernitana ha il dovere di provarci»

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Stefano Colantuono ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli: le sue dichiarazioni

Stefano Colantuono, tecnico della Salernitana, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli. Le sue parole riportate da TMW.

NAPOLI – «Stiamo parlando di due giocatori straordinari, ma è tutto il collettivo a meritare grande considerazioni. Stanno vivendo un momento di grazia, le hanno vinte quasi tutte e non possiamo sbagliare nulla altrimenti ti castigano. Proveremo a giocarcela con le nostre caratteristiche, lavorando nei dettagli che faranno la differenza. Occorrono una serie di ingredienti, pensare che il risultato sia scontato sarebbe un errore. Non è vero che non abbiamo nulla da perdere. Il Napoli, assieme al Milan, è la più forte e lo dice la classifica ma la Salernitana ha il dovere di provarci. Occorrerà sacrificio, non solo domani ma per tutta la stagione».

GABBIA PER OSIMHEN – «Stiamo lavorando su tanti aspetti, abbiamo studiato il Napoli e hanno pochissimi punti deboli. Stiamo studiando numerose situazioni, abbiamo un altro allenamento a disposizione e purtroppo sussiste l’emergenza numerica. Non ha recuperato nessuno, forse porto in panchina Veseli ma non ha i 90 minuti e non posso contare su di lui. La condizione fisica conta, qualcuno dovrà fare tre partite ravvicinate e non è alibi dire che l’assenza di forze fresche pesa. Ma la gente ci tiene e faremo di tutto per regalare una soddisfazione enorme».

CALORE DEI TIFOSI – «Sì, vogliamo fare una partita gagliarda proprio per lanciare un messaggio alla gente a cospetto dell’avversario più forte del campionato e che gioca meglio. Non partiamo mentalmente battuti, inconsciamente si può dire “non abbiamo nulla da perdere”: a me dà fastidio. Sono più bravi di noi, ma la Salernitana deve guardare in casa propria curando ogni dettaglio. Magari a volte può accadere l’impensabile, faremo di tutto sotto quest’aspetto».

RIBERY – «La sua storia parla da sola, non è che lo scopro io e non mi aspettavo questa vitalità. A Venezia, pur con una botta che non gli permetteva di correre bene, è stato devastante. Nessuno la prenda a male se dico che è un giocatore a cui dobbiamo aggrapparci».

LA SALERNITANA CI CREDE – «Faccio una piccola premessa: da qualche parte ho letto che non è stata la Salernitana a vincere, ma il Venezia a perdere. Io sono esperto e mi faccio scivolare tutto addosso, ma i ragazzi potrebbero restarci male. Abbiamo battuto, e bene, un avversario che aveva battuto la Fiorentina che, da tutti, è considerata una delle otto sorelle. I ragazzi vorrei che fossero contenti ed orgogliosi, tutti quanti insieme dobbiamo sostenerli. E’ vero che con l’Empoli abbiamo sbagliato approccio, ma a Venezia siamo andati sotto sul primo tiro in porta e non ci siamo disuniti. Alleno un gruppo serio, professionale e con doti tecniche tali da lottare per la salvezza fino alla fine».