Diminuzione di diritti tv e market pool? Ecco le contromisure della Juventus - Calcio News 24
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Diminuzione di diritti tv e market pool? Ecco le contromisure della Juventus

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Calo dei ricavi da diritti tv e market pool? la Juventus ha   già pronte le sue contromisure

Si è conclusa da poco la questione dell’assegnazione per i diritti tv, acquistati da Mediapro per 1,05 miliardi, una somma maggiore di quella del triennio precedente. Questa non è necessariamente una buona notizia per la Juventus, che vedrà comunque diminuire di circa 20 milioni i profitti. Questo per via della nuova riforma per la spartizione dei ricavi, che sul modello della Premier League, cerca di attuare una distribuzione più equa rispetto agli anni precedenti. Infatti la fetta da dividere in parti uguali salirà dal 40 al 50%, mentre diminuirà il peso di storia e tifosi. Tuttavia il fattore che penalizzerà maggiormente i bianconeri è quello legato al “bacino d’utenza”. Da quest’anno si utilizzerà come parametro il dato legato alla presenza dei tifosi allo stadio, e non più il grado di attrazione. Dato che inevitabilmente penalizzerà la Juventus, dal momento che l’Allianz Stadium ha una capienza inferiore a stadi come San Siro o l’Olimpico di Roma.

Questa non sarà l’unica perdita di guadagni cui dovrà far fronte la dirigenza bianconera. Ci sarà anche la vicenda legata al market pool,ovvero la quota di montepremi che l’Uefa elargisce alle squadre in base alla nazione di appartenenza. Più squadre dello stesso paese ci sono, minore sarà la quota assegnata a ciascun club. Quest’anno la Juventus dovrà rinunciare a 5 milioni di euro, a causa della terza squadra italiana in Champions League. Ma le perdite saranno maggiori negli anni successivi, quando l’Italia porte quattro squadre nell’Europa che conta. Tuttavia la Juventus è già corsa ai ripari nel mercato di gennaio, tutelandosi con la cessione di alcuni giovani, inserendo però una recompra vantaggiosa. Pol Lirola, Federico Mattiello, Fabrizio Caligara e Francesco Margiotta hanno garantito una ventina di milioni, per una plusvalenza di 17 milioni. Chissà se questa strategia si potrà attuare nei prossimi anni o se vedremo un riequilibrarsi della capacità di spesa delle società di Serie A