Europei Under 21: Italia in finale, Olanda ko

Decide un gol di Borini

EUROPEI UNDER 21 ITALIA OLANDA BORINI – Un’Italia decisa, aggressiva, capace di soffrire ma alla fine vincente, quella che sconfigge i pari età dell’Olanda nella semifinale dell’Europeo Under 21, conquistando così la sfida contro la Spagna nell’atto conclusivo della competizione. Decide un gol realizzato da Borini, al minuto numero 78.

PRIMO TEMPO – La partenza degli orange è a dir poco violenta, come dimostra ciò che accade dopo quattro minuti: punizione di Maher dai venti metri, Bardi resta fermo e viene graziato dall’incrocio dei pali. I tulipani continuano a macinare gioco, anche se le occasioni da gol latitano e bisogna attendere la mezz’ora per vedere un tiro verso la porta, con Borini che non riesce a centrare la porta, con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato. La zuccata dell’ex romanista funge da sveglia per i ragazzi di Mangia, che crescono poco per volta e, tranne per una conclusione di Blind respinta da Bardi, giocano meglio e sfiorano due volte il gol: prima Immobile impegna Zoet dopo un’azione in percussione, poi Borini, con una giocata simile, sfiora il palo. La frazione si chiude con Maher pericoloso, ancora su calcio di punizione, ma stavolta il numero 10 orange sfiora solo il palo.

SECONDO TEMPO – Dopo l’intervallo, la gara riassume lo stesso canovaccio del primo tempo, con gli orange che provano a imbastire manovre pericolose, senza però trovare la via della porta, tanto che Pot è costretto a cambiare qualcosa per dare freschezza al proprio undici, con gli ingressi di Van der Hoorn e Depay al posto di De Vrij e John, mentre dall’altra parte Mangia gioca la carta Gabbiadini, al posto di un Immobile stretto nella morsa dei difensori olandesi. Ma all’improvviso, quando mancano 12 minuti alla fine dell’incontro, gli azzurri trovano il jolly con Borini, che anticipa l’avversario a centro area su un assist di Insigne, e con un piattone previso batte l’incolpevole Zoet. Gli olandesi, feriti nell’orgoglio, provano a lanciarsi nella nostra area di rigore con impeto e forse con troppa aggressività, ma di palle gol non se ne vedono, fino al minuto 88, quando Bardi blocca sulla linea un colpo di testa di Martins Indi.