Garanzia Prandelli - Calcio News 24
Connect with us

2013

Garanzia Prandelli

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

prandelli cesare 2013 italia ifa

Le tappe del cammino di avvicinamento a Brasile 2014

Come l’amichevole con la Russia un anno fa, disputammo una partita negativa per poi brillare all’Europeo”, parola di Cesare Prandelli nell’immediato post Repubblica Ceca-Italia. Un pareggio a reti bianche che, a quanto pare, lascia l’amaro in bocca al ct sul piano della prestazione ma la soddisfazione per un punto che avvicina ulteriormente la nazionale italiana al mondiale brasiliano.

A PARTI INVERTITE – Non propriamente come un anno fa, a dire il vero. Allora, esattamente il 1° giugno del 2012, si disputò un’amichevole contro la Russia da antipasto alla competizione europea che – avviata sotto il segno negativo della disfatta russa – vide l’Italia assoluta protagonista piegarsi soltanto alla superpotenza Spagna. Il programma oggi si è ribaltato, con la gara di qualificazione al prossimo Mondiale che ha anticipato la Confederations Cup da disputare in Brasile dal 15 al 30 giugno. Di fatto un’esibizione, ma è indubitabile che Cesare Prandelli non la consideri tale: le gambe scariche a cui abbiamo assistito ieri sono il chiaro segnale di un richiamo di preparazione che, in cambio della scarsa brillantezza mostrata, dovrebbe rendere in previsione della competizione internazionale che fa da preludio al prossimo Mondiale.

UN PAREGGIO CHE CI STA – Tutto come previsto dunque: ad impressionare è la lucida lettura delle circostanze che puntualmente viene effettuata dalla guida Prandelli. E’ vero, la prestazione è risultata decisamente sottotono e la Repubblica Ceca avrebbe meritato la vittoria, ma il tecnico di Orzinuovi aveva ampiamente previsto tale dinamica e va dato atto e merito alla squadra di aver saputo soffrire e portare a casa un risultato fondamentale. Reattivo anche a gara in corso, l’allenatore – immediatamente in seguito all’espulsione di Balotelli – ha tolto Andrea Pirlo dalla mischia, impensabile mantenere palla in inferiorità numerica e contro un avversario atleticamente più tonico, più opportuno puntare su muscoli e freschezza: i cechi restano a distanza di sicurezza e l’Italia conserva un rassicurante + 4 sulla Bulgaria attualmente seconda forza del girone B.

PRENDE FORMA L’ITALIA DEL MONDIALE – Quattro punti di vantaggio e quattro partite ancora da disputare – di cui tre in casa contro Bulgaria, Repubblica Ceca ed Armenia e l’unica trasferta in Danimarca – la nazionale italiana può guardare con ottimismo al suo futuro. Il progetto tattico sembra delinearsi su dinamiche piuttosto chiare: quattro difensori, tre centrocampisti e tre uomini offensivi da interpretare come un trequartista e due attaccanti classici o un tridente con due esterni offensivi ed un riferimento centrale. E’ proprio su tale aspetto che si concentrerà inevitabilmente il lavoro di Prandelli: detto delle premesse, è apparso chiaro ieri come mancassero velocità ed accelerazioni nella metà campo avversaria. Con Montolivo impiegato da trequartista – davanti al trio Pirlo-DeRossi-Marchisio e dietro El Shaarawy-Balotelli – si alza il livello qualitativo della squadra ma si perde in dinamismo e velocità, rischiando qualche imbottigliamento centrale di troppo: la valida alternativa è il ricorso al tridente puro, che può sfruttare il maggior raggio di manovra a disposizione del Faraone e le letali accelerazioni spacca-partita di Alessio Cerci. Alla Confederations Cup le prove ufficiali, poi un intero campionato che può rimettere in gioco (Giuseppe Rossi?) alcuni equilibri.