GdS: Milan, c’è il sorpasso di Mrs Cina

Nell’affare potrebbe essere coinvolto il Pavia per l’Academy

La cordata cinese sta tentando di sorpassare Bee Taechaubol nella corsa per l’acquisto del Milan e nelle ultime ore è stato registrato un cambio di strategia: i cinesi, infatti, sono disposti all’ingresso in società con una quota di minoranza e magari l’accordo per far crescere negli anni il peso all’interno del club. Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, dietro a tale cordata, che ha inviato una dama cinese come emissario, ci sono due super colossi dell’economia di pechino: Wang Jianlin e Zong Qinghou. Il primo è il presidente di Wanda Group, la più grande impresa immobiliare della Cina, che di recente ha acquistato anche Infront e il 20% dell’Atletico Madrid, l’altro è il presidente del Wahaha Group, colosso nel settore delle bevande, l’86° uomo più ricco al mondo.

IL GOVERNO CINESE – Nell’ombra, però, restano altri imprenditori e pare che i soggetti che compongono tale cordata siano crescendo anche grazie all’alleanza con il governo di Pechino, che spinge per il coinvolgimento del Pavia, appartenente a Xiadong Zhu, come base strategia per sviluppare un progetto di Academy. La controproposta sta per arrivare a Silvio Berlusconi: la prospettiva è di partire dal 49% per più dei 500 milioni di euro offerti da Bee Taechaubol. E la presenza del governo di Pechino come garanzia ha fatto crescere l’appeal di tale cordata agli occhi del patron rossonero.

CREPE – Nel frattempo rischia di perder “pezzi” il broker thailandese: pare che gli arabi della ADS Securities, banca degli Emirati, vuole vederci chiaro nel tira e molla di Silvio Berlusconi e sugli effettivi accordi raggiunti da Bee Taechaubol, che è voluto rimanere solo nella fase decisiva della trattativa, lasciando interdetto qualche socio della cordata. Qualche socio non è convinto, lui intanto da Bangkok prova a tessere la tela.