2015
GdS: retroscena Juventus, Bettega bocciò Rodriguez
Nel 2010 la Juve stava per prendere James Rodriguez dal Banfield, ma…
Se solo Roberto Bettega non avesse detto i no, a quest’ora James Rodriguez forse sarebbe un giocatore della Juventus. Nel 2010 Renzo Castagnini, capo degli osservatori della Juventus, è a Buenos Aires in un hotel per trattare con Bruno Carpeggiani e lo stesso James Rodriguez, allora poco più che maggiorenne. C’è l’accordo con il giocatore e il suo procuratore, si troverà anche l’accordo con il Banfield, società che detiene il cartellino di Rodriguez, ma salterà tutto al rientro a Torino.
RETROSCENA JUVENTUS – Roberto Bettega disse di no e bocciò l’investimento dal Sudamerica, la Juventus infatti avrebbe speso poco meno di cinque milioni di euro per prendere Rodriguez dal Banfield. Erano anche tempi particolari per la Juventus, come riporta La Gazzetta dello Sport: Castagnini e Alessio Secco erano agli sgoccioli e infatti poco dopo arrivò Andrea Agnelli che fece un bel repulisti e portò alla Juve sia Marotta che Paratici iniziando di fatto l’attuale corso. Senza, però, James Rodriguez, avversario stasera in Champions League.