2009
Gli stranieri che giocano nel nostro campionato protagonisti della terza giornata del Mondiale. Vola la Germania
Mentre cresce l’attesa per l’esordio azzurro di domani sera alle 20,30 contro il Paraguay (con un Lippi che si dichiara molto fiducioso sul cammino Mondiale), ed ancora non si conosce la formazione dell’Italia, diverse nostre conoscenze sono state protagoniste delle partite giocate oggi.
La Slovenia batte l’Algeria 1-0. La squadra africana fa gioco, ma le occasioni pericolose sono quasi tutte della squadra europea, che segna però soltanto dopo l’espulsione del giocatore del Siena Ghezzal (stupidissima la seconda ammonizione per fallo di mano).
Il goal arriva al 79′, per opera diÃ? Koren.
A questo punto la Slovenia comanda il girone C, davanti ad Inghilterra e Stati Uniti, anche se la sensazione che Algeria e Slovenia siano le squadre più deboli del girone, rimane.
Nella seconda partita della giornata, e prima del gruppo D, il Ghana batte la più quotata, quanto irriconoscibile Serbia. Anche qui protagonisti sono i giocatori che militano o hanno militato nel nostro campionato.
Lukovic, Udinese, lascia al 74′ la Serbia in 10 uomini, e proprio in 10, il corteggiatissimo Krasic (deludente quest’oggi) ha una grossa occasione, ma la fallisce.
Così Kuzmanovic, ex Fiorentina, s’inventa un fallo di mano, clamoroso quanto inutile, e regala il rigore/partita al Ghana, trasformato dal giocatore di proprietà dell’Udinese, Asamoah, che risulterà il migliore in campo (anche due pali per lui).
A questo punto il Ghana si candida prepotentemente a superare il girone insieme alla Germania.
Proprio i tedeschi in serata si sbarazzano senza problemi dell’Australia: vanno a segno all’8′ Podolsky, al 27′ Klose, e dopo una timida reazione degli australiani, arriva l’espulsione severa di Cahill. A quel punto la Germania dilaga, andando in goal con Muller al 68′ e Cacau al 70′, per il 4-0 finale.
Pur non essendo una delle favoritissime per la vittoria finale, la Germania, tra le big, è sembrata al momento, la più pericolosa. Resto però da capire quanto abbia influito sul trionfo tedesco, la pochezza della squadra di Peter Verbeek.
E domani tutti a tifare Azzurri!!