Guidolin: "Non dobbiamo avere paura dell'Inter" - Calcio News 24
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2009

Guidolin: “Non dobbiamo avere paura dell’Inter”

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Alla vigilia del big match con l’Inter, è mister Francesco Guidolin ad incontrare i giornalisti nella conferenza stampa tenutasi oggi nel Centro Sportivo di Collecchio. Al centro dell’attenzione il momento del Parma e le assenze: “Ho una lista di diciannove disponibili e saremo in grado di mettere in campo una formazione che ci permetterà  di pensare alla partita tenendo conto della realtà , ma guardando il nostro avversario negli occhi. Senza aver timore di doverli abbassare.” “Ho fiducia nei miei giocatori – prosegue il tecnico – abbiamo già  dato dei segnali di salute fisica a Palermo. Sappiamo di affrontare una compagine che può battere qualsiasi squadra, anche in Europa. Noi siamo invece in un momento negativo, di quelli che nel calcio capitano. Ci giocheremo la partita e sono convinto che potremo fare anche una buona gara.” Poi conclude: “Cosa mi dà  fastidio? Che si dica che la mia squadra non ha coraggio.”

Francesco Guidolin,Ã?  arriva l’Inter e nel Parma ci sono alcuni assenti…
“Sì, ma ho comunque una lista di diciannove disponibili perchè si aggregheranno un paio di ragazzi dalla primavera e saremo in grado di mettere in campo una formazione che ci permetterà  di pensare alla partita tenendo conto della realtà , ma guardando il nostro avversario negli occhi. Senza aver il timore di doverli abbassare.”

Ci potrà  essere, viste le assenze, un cambio di sistema di gioco?
“Le assenze non sono determinanti per la scelta del modulo.”

Questa partita arriva in un momento difficile…
“Noi giochiamo con il gruppo che abbiamo. Ho fiducia nei miei giocatori. Abbiamo già  dato dei segnali di salute fisica a Palermo. Sappiamo di affrontare una compagine che può battere qualsiasi squadra, anche in Europa. Noi siamo invece in un momento negativo, di quelli che nel calcio capitano. Ci giocheremo la partita e sono convinto che potremo fare anche una buona gara.”

Le difficoltà  potrebbero essere un vantaggio per il Parma dal punto di vista psicologico?
“Io credo che l’Inter sia in un grande momento di salute psico-fisica ed abbia raggiunto un grande livello di maturità . In questo senso va elogiato il lavoro che ha fatto Mourinho, che un anno fa diceva che per il suo progetto aveva bisogno di tempo e, in effetti, col passare del tempo ha dato dimostrazione di saper plasmare una squadra che ora ha personalità , carattere, maturità  e concretezza. L’Inter, in questo momento, se la può giocare con tutti in Europa e questo è il grande passo in avanti che ha fatto con Mourinho. I complimenti che gli faccio ora sono sinceri perchè il tempo gli ha dato ragione. Proprio per questo miglioramento interiore non credo che l’Inter sbagli la partita.”

La gara di domani potrà  essere importante anche in vista di quella di domenica con la Lazio?
“Domani, come tutte le volte che scendiamo in campo, dobbiamo concentrarci per lottare per i punti in palio e dare il massimo che è nelle nostre possibilità . Il resto verrà  dopodomani.”

C’è oggi secondo lei la possibilità  di ritrovare lo spirito che si respirava qua nei primi anni Novanta? E rendere questo campo nuovamente difficile per gli avversari?
“Forse lei parla di un Parma che aveva una delle squadre più forti d’Europa. Oggi non è più così. Lo spirito noi lo abbiamo, ma non credo che basti. Ci vogliano anche altre cose per rendere un campo difficile. Con un avversario forte come l’Inter ci vuole una squadra di un livello tecnico simile.”

Si potrebbe vedere una partita simile a quella con il Genoa domani?
“Il sistema di gioco dell’Inter non assomiglia a quello del Genoa. Noi tutti vorremmo esprimerci ai livelli che ci avevano portato in alto in classifica. Vogliamo tornare ad essere quello che eravamo, consapevoli anche di quelli che sono i nostri limiti. Io segnali di quel temperamento, però, li ho visti anche a Palermo.”

Tra tutte le cose che sono state dette sulla squadra in questo periodo, qual’è la cosa che le ha più dato fastidio?
“Non ho letto molto i giornali ultimamente, quando le cose non vanno bene è anche una forma di auto difesa. Mi da fastidio quando si dice che la mia squadra non ha coraggio.”

Jimenez e Paloschi stanno bene?
“Sì, si sono allenati bene. Hanno ripreso al cento per cento. Per Alberto si tratterà  di ritornare ad essere disponibile pur senza avere i novanti minuti nelle gambe. Così come non li ha, al ritmo che vorrei io, Jimenez. Però sono disponibili.”

Domani incontrerà  Mariga da avversario. Che tipo di persona è?
“Siamo stati assieme un anno e mezzo. E’ cresciuto molto. E’ un ragazzzo che ha ancora una forma di timidezza da vincere, anche se all’interno del gruppo è molto socievole. Credo che il suo livello di crescita passi dalla capacità  di comunicare sempre di più, attraverso la lingua. Per il resto credo sia un ragazzo semplice e dotato. Ha davanti a sè unÃ?  futuro estremamente importante. Adesso si tratta di fare un percorso psicologico. Se non sbaglierà  lì diventerà  un grande giocatore.”

La sera in cui l’Inter ha vinto il derby, Mourinho parlò di episodi arbitrali. Teme che questa sua capacità  di rigirare questo tipo di questioni possa investire anche voi?
“No, io credo che gli arbitri siano indipendenti e non influenzabili da questo tipo di situazioni. Mourinho deve essere soddisfatto del suo lavoro e basta.”

Fonte: fcparma.com