Inter, Moratti su Agnelli: «Complimenti, ma non auguri» - Calcio News 24
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2015

Inter, Moratti su Agnelli: «Complimenti, ma non auguri»

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L’ex presidente dell’Inter ha poi glissato sulla questione del numero di scudetti della Juventus

Massimo Moratti non vuole addentrarsi nuovamente nella polemica relativa al numero degli scudetti della Juventus. L’ex presidente dell’Inter, ospite ieri sera a Tiki Taka, ha preferito parlare dei risultati sportivi ottenuti dalla famiglia Agnelli, e non dei trofei in bacheca. «Mi sembra che il presidente del Torino abbia già affrontato questo argomento… (il numero degli scudetti, ndr). Anche io ho fatto i complimenti ad Andrea Agnelli perché la Juventus ha ottenuto un risultato notevole con quattro titoli di seguito e con una notevole superiorità. Non pretendano gli auguri, però i complimenti sì».

LATO SPORTIVO – Queste le parole di Moratti di ieri sera, riportate oggi da Tuttosport. L’ex patron dell’Inter ha poi parlato della situazione in cui versa il club nerazzurro, elogiando Mancini e Thohir, un connubio che farà le gioie dell’Inter, dice Moratti. Su Yaya Tourè poi afferma come un giocatore del genere sia l’idea di investimento di Thohir. Intanto la società nerazzurra aspetta l’esito del patteggiamento legato alla violazione del Fair Play Finanziario, in arrivo venerdì, e Moratti commenta così la scelta di vendere la società: «La cessione dell’Inter è stata una scelta obbligata che fanno anche tante industrie. Il denaro viene da Oriente ed è normale che siano quei paesi ad avere interesse nelle nostre imprese. È anche un orgoglio che siano interessati. Io lo trovo gratificante e forse, un domani, saremo noi italiani a fare lo stesso con loro».

I CUGINI – Inevitabile non parlare del Milan, e del disastro di quest’annata. Moratti pensa che sarà determinante capire cosa accadrà alla società rossonera: «Siamo entrambi un po’ lontanucci. Credo che l’Inter sia già partita nel cercare di riprendersi con dei giocatori nuovi, con un allenatore di grande esperienza. Il Milan è in un momento di trauma e quindi bisogna vedere come ne esce». Infine, una battuta su Icardi: «Credo trattenerlo sia abbastanza necessario come punto di riferimento per questa Inter».