Inter Pavard: «Mai visto una festa così, nemmeno per il mondiale!»
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Inter Pavard: «Mai visto una festa come a Milano, nemmeno per il mondiale! Futuro? Non ci poniamo limiti»

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Le parole di Benjamin Pavard, difensore dell’Inter, dopo la vittoria dello Scudetto e sugli obiettivi per il futuro

Benjamin Pavard, difensore dell’Inter, ha rilasciato un’intervista a Repubblica. Di seguito le sue parole.

FESTA SCUDETTO INTER – «Se l’avevo mai vista? A Stoccarda sì, per la promozione in Bundesliga. Uno spettacolo. Al Bayern Monaco si festeggia meno. Poi c’è il Mondiale con la Francia, che è stato incredibile. Ma il pullman a Parigi viaggiava più spedito, non ci abbiamo messo otto ore come a Milano. Dopo aver visto i miei nella folla mi sono emozionato. Sapevo che mi aspettavano da quattro ore. Erano felici. Mamma spingeva tutti per vedermi. Papà sorrideva. Sono orgoglioso di far vivere loro momenti così».

TATTICA CON INZAGHI – «Inzaghi ci lascia molta libertà ed è bellissimo. Avevo già giocato in difese a tre, ma si trattava soprattutto di coprire. Qui è un continuo dai e vai. Possiamo salire, creare spazio, dialogare con il regista. I cori per lui sul pullman? Li merita, da parte dei fan e della squadra. Era importante che fossimo noi calciatori a gridare per primi il suo nome. La seconda stella è arrivata grazie al lavoro di tutti, ma il mister è lui».

SEGRETO INZAGHI – «L’attenzione ai dettagli. Non sottovaluta niente. E la sua mentalità è condivisa da tutti alla Pinetina. Per questo stiamo così bene insieme. Tiene tantissimo a ogni particolare. Lo si capisce da come si agita in panchina. All’inizio lo guardavo con stupore, non avevo mai visto niente del genere. Poi ho capito. Anche dopo la vittoria dello scudetto, ci ha detto che è importante vincere le gare che restano».

DOVE PUO’ ARRIVARE L’INTER – «Non ci poniamo limiti. Dobbiamo restare campioni d’Italia, pur sapendo che è molto difficile ripetersi. In Italia negli ultimi anni il vincitore del campionato è cambiato spesso. Ma siamo sulla buona strada. E abbiamo tifosi fantastici, a San Siro e in trasferta».

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