Bernardeschi: «Buffon è come un Dio» - Calcio News 24
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2016

Bernardeschi: «Buffon è come un Dio»

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bernardeschi italia marzo 2016 ifa

«10 a Thiago Motta? Meritata per quello che ha fatto in carriera»

Federico Bernardeschi è il più giovane tra i giocatori della Nazionale convocati da Antonio Conte, quindi ha molto da imparare in questo Europeo: «Sono orgoglioso di essere in mezzo a tanti campioni. Cercherò di dare il massimo. Cerco di adattarmi ai moduli di Conte e di fare del mio meglio. Mi esalto sulla fascia destra, ma mi piacerebbe anche fare il trequartista. Mi piace giocare col pallone, ma anche andare in profondità, ho una buona corsa. Conte chiede di puntare l’uomo, di creare superiorità numerica quando abbiamo palla, di restare collegato alla squadra in fase difensiva, di non giocare liberamente. Ci poteva stare che restassi fuori, se ha avuto paura De Rossi… Per fortuna è arrivata questa chiamata importantissima. Per me l’Europeo è un punto di partenza, il coronamento di un sogno dopo una bella annata. Non mi accontento, però, di essere qui, io vorrei vincere», ha dichiarato l’esterno della Fiorentina in conferenza stampa.

LEZIONI – Bernardeschi, che ha mandato un in bocca al lupo a Pantaleo Corvino dopo aver appreso del ritorno alla Fiorentina, ha parlato della 10 a Thiago Motta, del rapporto con Gianluigi Buffon e della sconfitta rimediata contro la Germania in amichevole: «E’ più che condiviso. Credo lo meriti per quello che ha fatto in carriera. Buffon? Ho un rapporto stupendo, lo ringrazierò sempre per i consigli e per come si comporta con me. Lo vedevo come un modello ed è rimasto così per me, come un Dio. Germania? Penso tanto a quella partita. Era un livello di calcio molto alto, credo sia mancato quel passaggio per far male. Eravamo presenti sul piano del gioco, ma abbiamo sfigurato sotto quello del risultato. Davanti avevamo una squadra che si conosce da tempo e che ha vinto un Mondiale».