2015
Lazio, Cavanda: «Ho pagato i miei errori»
L’esterno biancoceleste dice di non sentirsi una riserva di nessuno
Escluso per motivi disciplinari o semplicemente non indispensabile? La storia di Luis Pedro Cavanda con la Lazio si ripete. Il giocatore belga, intervistato in questi giorni per Dhnet, ha spiegato la sua situazione in maglia bianconceleste: fuori dall’elenco dei convocati per motivi disciplinari con il Chievo, spesso preso di mira per alcune bizze caratteriali, ma allo stesso tempo giocatore utile alla causa con buona tecnica individuale. Sempre sull’orlo della cessione, per poi scendere in campo: Cavanda spiega così la sua altalena di emozioni…
MAI RISERVA – Cavanda: «Ho imparato moltissimo dalla gente in rosa, la Lazio voleva tornare in Europa e l’anno scoso ha fatto mercato di conseguenza. Io penso che il lavoro paghi sempre, anche se avere continuità non è facile, sono comunque contento delle mie prestazioni e non mi sento per niente una riserva, anzi ho spesso dimostrato di essere all’altezza». Il carattere però spesso lo ha limitato, ma Cavanda racconta: «In passato ho fatto degli errori, è vero, ma li ho pagati ed ora sono cresciuto, non va bene giudicare senza sapere». Capitolo nazionale: Cavanda sogna il Belgio e mette ancora da parte l’Angola.