Attese e ribaltoni: Lotito e la scelta del tecnico

Colloqui e contatti, colpi di scena e nomi inattesi: il presidente non si smentisce

La parola d’ordine in casa Lazio è una: attesa. Un’attesa legata al modus operandi di Claudio Lotito, nell’ottica di individuare l’allenatore della prossima stagione, con trattative apparse spesso in procinto di chiudersi e poi lasciate aperte o con trattative che, d’altro canto, si riaprono all’improvviso quando tutto sembrava tramontato. Il Corriere dello Sport ripercorre le scelte passate di Lotito, in tema di allenatori: Rossi, ad esempio, fu scelto dopo i colloqui con Le Guen e con Colantuono, anche Ballardini arrivò dopo giornate concitate che avevano visto avvicinare alla panchina biancoceleste anche Allegri, Ranieri e Mazzarri.

CARTE MESCOLATE – La sorpresa più grande, però, è quella arrivata nel 2012 e rappresentata da Petkovic, capace di beffare Zola, Di Matteo, Gasperini, Del Neri e Dunga. Una storia ricca di colpi di scena e ripensamenti, una storia che si sta ripetendo anche oggi e che condurrà, tra le solite peripezie, a capire quale sarà il nuovo tecnico dei biancocelesti per la stagione del riscatto dopo un’annata deludente: Prandelli sembrava ad un passo, Lotito continua a mescolare le carte.