Juve, l'addio di Marchisio costa caro: lista Champions ridotta
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Juve, l’addio di Marchisio costa caro: lista Champions ridotta

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La bandiera bianconera Claudio Marchisio ha rescisso il contratto con i bianconeri, costringendo la Juve ad una rosa ristretta a 22 giocatori

Stamattina il mondo bianconero si è risvegliato con la rescissione di uno dei suoi idoli, Claudio Marchisio. Un addio doloroso, ma accettato con serenità da entrambe le parti. La Juventus ha rinunciato ad una bandiera storica del club, 25 anni passati tra giovanili e prima squadra. Ma oltre all’affetto, Marchisio mancherà alla Vecchia Signora anche per la lista Champions.

Le regole Uefa prevedono infatti due criteri obbligatori da rispettare per il completamento dei giocatori arruolabili. Otto calciatori over 21 (gli Under possono essere iscritti alla Lista B) su 25 devono infatti essere “cresciuti a livello locale”. In poche parole, quattro devono essere stati tesserati con il club per almeno tre anni tra i quindici e i ventun anni. Gli altri quattro devono invece aver fatto parte di un club della federazione (in questo caso la FIGC) per lo stesso tempo e la stessa finestra di età. Al momento, il solo Pinsoglio può essere inserito tra i quattro calciatori cresciuti nella Juventus. Questo cosa comporta? I bianconeri dovranno rinunciare ai posti non occupati dai giocatori del proprio vivaio, in questo caso ben tre slot, potendo contare solamente su 22 effettivi anziché 25. Marchisio, oltre a rappresentare un ottimo rincalzo per il centrocampo, sarebbe sicuramente rientrato in questo parametro.