2013
Milan, hai già perso troppo tempo! Ora due acquisti
I preliminari di Champions impongono alla società di anticipare alcune mosse
Alla fine del tira e molla si celava la riconferma di Allegri. Almeno per un altro anno, quello che manca al termine naturale del suo contratto, senza che il comunicato presidenziale con il quale è arrivata la fumata bianca abbia specificato sul possibile rinnovo del legame tra il Milan ed il tecnico toscano. Situazione che andava gestita meglio? Sicuramente, ora però si va avanti e Allegri è atteso presto da prove decisive.
LA VOLONTA’ DEL TECNICO – Milanello e l’ambiente Milan nel suo complesso devono essere davvero così speciali come si racconta per comprendere scelte e ragionamenti compiuti da Allegri in questa delicata fase della sua carriera: sulla graticola in rossonero, dall’altra parte una squadra (la Roma) ai suoi piedi pur di assicurarsi le sue prestazioni, oltre tre milioni annui per un contratto triennale e la garanzia di puntare forte sulla sua figura. La Roma oggi non sarà il Milan, non disputa una coppa così prestigiosa quale la Champions League ma è pur sempre la Roma e la sfida di rilanciarne con forza le ambizioni avrebbe stimolato la volontà di un tecnico così corteggiato. Allegri, incassata la conferma presidenziale, ha scelto il Milan pur cosciente della circostanza per la quale – al primo ostacolo – la sua posizione sarà d’un colpo più debole.
LA PRIMA GRANDE SFIDA – Dietro la conferma c’è la promessa di rinnovo in caso di vittoria ai preliminari di Champions e qualificazione alla massima competizione internazionale? Difficile dirlo, spetta alle parti in causa – Berlusconi, Allegri equel Galliani a cui vanno riconosciuti i meriti maggiori nell’aver saggiamente mediato in una vicenda che solo una settimana fa sembrava decisamente segnata in direzione opposta – aver stipulato o meno accordi fondati più che altro sulla fiducia reciproca. E’ insindacabile ad ogni modo che l’esito dei preliminari di Champions che si giocheranno ad agosto rappresentano una tappa decisiva per il futuro rossonero di Massimiliano Allegri: ruolo più forte e garantito in caso di accesso, perplessità e bufera mediatica qualora dovesse essere eliminazione. L’allenatore toscano dunque bada al sodo, lasciando le critiche a chi di dovere e puntando all’immediato adeguamento di un organico valido ma che ha bisogno di rinforzi.
COSA SERVE AL MILAN – Innanzitutto i tempi. E’ immediato immaginare come l’ossatura della campagna acquisti non sarà rivolta alle ultime battute di agosto quanto invece già nel prossimo mese: l’obiettivo è quello di consegnare ad Allegri una squadra solida, completa e competitiva per rispondere presente alle insidie che una partita già decisiva comporta. Non solo blasone ma anche fattore economico: l’accesso alla fase a gironi della prossima Champions League porta con sé un bottino di circa 30 milioni di euro, impensabile per una società come il Milan pensare di farne a meno. Quali sono le necessità per la rosa del Milan? L’attacco è super, la spesa va concentrata su difesa e centrocampo: un centrale difensivo di sicuro affidamento, un laterale in caso di cessione di Abate e un centrocampista – oltre a Poli – che sappia abbinare efficacemente fase di interdizione a dinamismo ed inserimenti (ciò che ha svolto alla perfezione Flamini nella fase finale della stagione). E’ probabile che il Milan possa affondare il colpo sulla coppia cagliaritana Astori-Nainggolan, ma – se la concorrenza del Napoli dovesse rivelarsi vincente – i profili ricercati dalla società di Via Turati non si distanzierebbero troppo da quelli appena citati. Per tutto il resto c’è tempo e Galliani ha dimostrato nel corso degli anni di recitare una parte da protagonista negli ultimi istanti del calciomercato, ma oggi c’è una chiara differenza: almeno per due rinforzi si deve far presto.