2011
Napoli-Juve, F.Cannavaro cuore partenopeo
Fabio Cannavaro presenta la sfida tra Napoli e Juventus ai microfoni della Gazzetta dello Sport.
L’ex difensore delle due squadre contendenti e della Nazionale, ora trasferitosi all’Al Ahli, fa anche capire la sua preferenza per la maglia azzurra:Ã? “Alla Juve rimango grato, ma sono napoletano – ha dichiarato Fabio Cannavaro – . E poi gioca Cannavaro. Viva Cannavaro. La Juve è l Avversario, il potere. Ne so qualcosa anch’io che quando sono tornato in bianconero non sono stato risparmiato da quella curva B che mi ha sempre osannato specie da campione del Mondo, in Nazionale. Quel giorno anch’io ero nemico e ci sta. Questa Juve di Conte mi sembra stia crescendo bene e può vincere lo scudetto, anche se il Milan resta più forte. Il vantaggio di giocare una partita a settimana e il nuovo stadio possono essereÃ? armi importanti. Il Napoli non è da meno, ma sta investendo tante energie nella Champions e per nessuno è facile essere competitivi su più fronti.”
Cannavaro parla poi di quelle che potrebbero essere le armi a disposizioni delle due formazioni: “Tatticamente il mio amico Ciro Ferrara dice che gli uomini chiave potranno essere Maggio e Marchisio. E sono d’accordo, perchè in formazioni molto dinamiche incursori così possono far male.Ma mi piace pensare che la partita possano deciderla altri. Per il Napoli? Uno fra Cavani e Hamsik. L’uruguaiano fa un grandissimo lavoro di copertura, a volte oscuro, ma sa essere micidiale: il Milan ne sa qualcosa. Marek in certi momenti sembra assentarsi: tu magari lo marchi con un pizzico di attenzione in meno e lui ti castiga.”