Palermo, Mangia: "Dobbiamo correre più dell'Inter" - Calcio News 24
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2011

Palermo, Mangia: “Dobbiamo correre più dell’Inter”

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Devis Mangia si è esibito nella sua prima conferenza stampa pre-partita da quando è l’allenatore del Palermo.
Il nuovo tecnico rosanero, alla vigilia della sfida contro l’Inter, ammette di non essere troppo teso per l’esordio su una panchina di Serie A: “La mia è una situazione in continua evoluzione, con impegni a tempo pieno – ha dichiarato Mangia – . Io ho una sola arma contro lo scetticismo nei miei confronti, ovvero il lavoro. Io ho sempre basato tutto su questa cultura, sarà  poi il campo a parlare. E’ la partita più importante della mia carriera? Si perchè è la prossima in programma. I nerazzurri hanno una fisionomia definita e sono una grandissima squadra. E’ capitata questa avversaria come prima in campionato, ma noi dovremo avere sempre grandi motivazioni a prescindere dall’avversaria di turno. Emozione? Presumo che domani entrando in campo un po’ di emozione ci sarà . Avevo chiesto ai ragazzi disponibilità  e l’ho ricevuta. Come si batte l’Inter? La giusta ricetta è quella di correre più del tuo avversario, a prescindere da quale esso sia. Intensità  e ritmo di gioco sono due aspetti fondamentali. La qualità  è sicuramente un fattore importante, ma per me è più importante il concetto di squadra e dell’intensità  di gioco. Abbiamo parecchio lavoro ancora da fare ma sono contento del modo di porsi di tutti i ragazzi. Ho trovato un gruppo disponibile di giocatori di grandissimo livello. I tempi sono ridotti ed è possibile che si incappi in qualche errore, ma l’importante è avere l’atteggiamento giusto per rimediare a eventuali errori che si possono verificare. Sono convinto che noi avremo questo atteggiamento. Il modulo? Il problema non è legato al tipo di modulo, ma dalla disponibilità  da parte dei giocatori di interpretare una partita in un certo modo. Se una squadra non corre, può giocare con qualsiasi sistema di gioco senza ottenere nulla. Se invece è disposta al sacrificio alla fine è possibile che possa centrare i giusti risultati. Tutto dipende dal modo di interpretare la partita.”