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A tutto Paratici: «Vi spiego come è nata l’operazione Ronaldo. E su Pogba e Savic…»

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A margine della cerimonia di consegna dei premi “Manlio Scopigno” ha parlato Fabio Paratici, direttore sportivo della Juventus

Anche quest’anno si è tenuta la prestigiosa cerimonia di consegna dei premi “Manlio Scopigno” a margine della quale ha parlato Fabio Paratici, direttore sportivo della Juventus: «Fino ad ora mi è riuscito abbastanza bene stare tre passi indietro, probabilmente anche per una questione caratteriale. Adesso la situazione un pochino cambierà: continuerò comunque a fare il mio lavoro per costruire la Juventus più forte possibile. Dedico questo premio alla persona che mi ha cresciuto, e che per me è stato davvero un padre putativo: il dottor Marotta. Lavorare alla Juventus? Per qualsiasi italiano è un’istituzione, dopo un giorno o dopo un’ora che sei lì ti accorgi che devi pedalare e dimostrare a 180 milioni di tifosi del mondo di essere all’altezza».

Il direttore sportivo bianconero svela anche alcuni retroscena sulla trattativa dell’estate, quella che ha portato Cristiano Ronaldo alla Juventus: «Cristiano è una persona molto semplice e un professionista eccezionale, molto impegnato nel sociale: ha tutto il nostro supporto. Com’è nata l’operazione Ronaldo? Quando ne abbiamo parlato all’inizio, subito c’è stata la sensazione che lui volesse venire solo da noi, e questo è stato un grande vantaggio. Il Real Madrid aveva un gentlemen agreement con lui, la proprietà ha dato il via ed è iniziata la trattativa». Spazio al mercato con i sogni di mercato bianconeri, Pogba e Milinkovic Savic: «Milinkovic-Savic? Si tratta di un grandissimo calciatore ma non abbiamo parlato né con lui né con la Lazio. Pogba? Gli vogliamo molto bene, siamo legati a lui ma non ci abbiamo mai pensato e non abbiamo intenzione di pensarci».

Poi sulla possibilità di vedere Marotta all’Inter: «Non mi sorprenderei perché è un grande dirigente. Negli ultimi dieci anni è stato il più grande insieme a Galliani. Spero che sia felice, anche in un altro club italiano. Finora mi è riuscito bene stare tre passi indietro. Io lo vedo come un padre putativo: il dottor Marotta. Ci tengo molto». Chiusura dedicata ancora a Cr7 e il caso-stupro che lo vede come protagonista: «Abbiamo già preso posizione: Cristiano Ronaldo è una persona molto semplice, che abbiamo conosciuto bene, un professionista eccezionale, dentro e fuori dal campo. E’ molto impegnato nel sociale. Gli diamo tutto il nostro supporto e abbiamo una grandissima considerazione di lui».