Piatek-Napoli, Preziosi replica: «Se lo dice De Laurentiis...»
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Preziosi: «So già che venderò Piatek. A De Laurentiis? Se lo dice lui…»

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Genoa: il presidente Enrico Preziosi parla del futuro del bomber Piatek, al centro dell’interesse di mezza Europa. Il numero uno rossoblu non nega le voci e replica a De Laurentiis…

Ovunque giochi e chiunque affronti, Krzystof Piatek segna: dal Genoa alla nazionale, l’attaccante polacco è l’unico ad essere andato praticamente sempre in gol in tutte le partite ufficiali giocate finora in stagione. Su di lui si è addensato l’interesse di tantissimi club: dopo appena tre mesi con la maglia rossoblu, Piatek è diventato da illustre sconosciuto a uomo più ricercato del momento. Il primo ad aver ammesso la volontà di prendere il giocatore è stato, l’altro giorno, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Verità o bugia? Ne ha parlato stamane nel corso di una intervista a La Gazzetta dello Sport il numero uno rossoblu Enrico Preziosi. «Piatek è essenziale per il Genoa e io devo pensare al Genoa», ha esordito il presidente del Grifone, non nascondendo la possibilità che il polacco parta (già a gennaio?).

«Poi, non ci prendiamo in giro, io lo so che me lo porteranno via, perché è stratosferico e gli moltiplicheranno l’ingaggio per dieci: ci guadagnerà lui, ci guadagnerà il Genoa e noi punteremo su Andrea Favilli. Siamo già tempestati di telefonate, dall’Italia e dall’Europa, tutti top club: chi vorrà Piatek dovrà essere serio e parlare con me, il resto lo considererò malcostume – ha continuato Preziosi – . De Laurentiis ha detto che ne abbiamo già parlato? Lo ha detto lui: io non dico mai con chi parlo e chi è interessato a un mio giocatore. Non so quale sia il suo prezzo ora e non mi pongo il problema». Il presidente del Genoa ha anche raccontato la trafila che ha portato all’intuzione di prendere Piatek: dalla chiamata estiva dell’agente Gabriele Giuffrida, passando per la visione di alcuni filmati che lo hanno subito convinto a scommettere su di lui. Il resto, a questo punto, è già storia.