Pioli e il nuovo corso viola: «La Fiorentina può ripartire»

Stefano Pioli riparte dalla Fiorentina dopo l’esperienza nerazzurra«La squadra sarà completata, ne sono certo. L’Inter? Non ho rimpianti»

«Mi piacerebbe dimostrare il 20 agosto contro Icardi e compagni che anche la Fiorentina potrà recitare un ruolo importante in campionato». Stefano Pioli spera di poter dire la sua con la Fiorentina, con la quale dovrà ripartire dopo un’estate di rivoluzioni. Il tecnico non si nasconde, come conferma a “La Gazzetta dello Sport”: «Ho una squadra da completare, ma sono convinto che gli acquisti giusti arriveranno in tempi brevi».

RIPARTIRE – Dopo i tanti addii (manca ancora Kalinic, deciso ad andare al Milan, qualora i rossoneri si facessero avanti), Pioli dovrà ripartire con una nuova Fiorentina, tra cui un giovane riferimento come Federico Chiesa: «Un piacere lavorare con lui: è consapevole di aver disputato una grande stagione e sa che il prossimo anno sarà tutto più difficile. Ma ha l’umiltà e la voglia di imparare necessarie per continuare a crescere. L’importante è non considerarlo il salvatore della patria». La Fiorentina dovrà avere un nuovo obiettivo per la stagione che verrà: «Ripartiamo dopo un ciclo importante. Abbiamo l’ambizione di svilupparne un altro. Vogliamo riaccendere l’entusiasmo di Firenze. Per farlo, dobbiamo ottenere dei risultati».

INTER E PASSATO – Il capitolo Inter si è chiuso con un sali e scendi emozionale non da poco: «La società nerazzurra ha scelto un tecnico molto preparato». Spalletti l’avrà chiamato per qualche informazione…: «No, ma è normale. Neppure io chiamo gli allenatori che mi hanno preceduto. Un tecnico nuovo deve arrivare con la testa pulita. E raccogliere informazioni con i suoi occhi». Pioli ha dato anche qualche valutazione su qualcuno dei suoi ex giocatori: «Perisic in bilico? Io farei di tutto per tenerlo. Non è ancora un top-player, a volte in campo è indolente, ma può spostare gli equilibri. Icardi? Un ragazzo molto disponibile, un grande professionista e un grande goleador». L’esperienza all’Inter rimarrà comunque importante: «Non ho rimpianti. Sono stato messo nelle condizioni giuste per lavorare bene: ho disputato una prima fase incredibilmente positiva e una seconda fase incredibilmente negativa. Mi aspetto di esser accolto bene alla prima a San Siro».