Pochettino su Juve-Tottenham: «Sono piemontese ma non farò sconti. Buffon? Un'ingiustizia non vederlo al Mondiale» - Calcio News 24
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Pochettino su Juve-Tottenham: «Sono piemontese ma non farò sconti. Buffon? Un’ingiustizia non vederlo al Mondiale»

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L’allenatore del Tottenham, Mauricio Pochettino, ha parlato della doppia sfida di Champions League con la Juventus

La Juventus sfiderà il Tottenham negli ottavi di finale di Champions League tra febbraio e marzo. Mauricio Pochettino ha parlato a “La Gazzetta dello Sport” e ha detto la sua sui bianconero da argentino ‘piemontese’: «Ho pensato: finalmente vedo la terra delle mie origini. Sono venuto in Italia diverse volte, ma non sono mai stato in Pie­monte. I tempi ristretti non mi permetteranno di visitare i luoghi da quali partì il mio bi­snonno, ma respirerò l’aria di Torino. Sul sorteggio non coltivavo illusioni particolari: quando ti ritrovi negli ottavi, incontrare avversari difficili rientra nella logica delle cose. La Juventus rappresenta il top: due finali nelle ultime tre edizioni». Prosegue l’allenatore degli Spurs «A livello interna­zionale casa o trasferta cambia poco. Le sfide durano davvero 180 minuti e quella con la Juve sarà una vera battaglia. Se ho iniziato a prepararla? Manca un mese e mezzo. Pos­sono accadere tante cose, ma abbiamo iniziato a muoverci».

Il tecnico ha esaltato Higuain (il migliore al mondo insieme a Kane e ad Aguero) e ha detto la sua su l’uragano Harry Kane, su Buffon e su Dybala: «Buffon? Ho sempre ammirato Buffon e mi è davvero di­ spiaciuto che l’assenza del­ l’Italia in Russia gli impedirà di partecipare al sesto Mondiale. La considero una vera ingiustizia. Dybala? Per quello che visto finora, è un attaccante dalle enormi po­tenzialità, ma condivido il sen­so delle frasi di Allegri. Lavoro con i giovani e so che bisogna fare attenzione. I titoli sui gior­nali, la notorietà improvvisa e i paragoni importanti possono generare confusione. Kane? La dote più im­portante di Har­ry è la sua voglia di migliorarsi. Anche il suo le­game con il Tot­tenham è impor­tante: mi ricorda Totti con la Ro­ma».