2013
QPR, Julio Cesar: «Vorrei restare in Inghilterra, ma la Roma »
L’ex portiere dell’Inter apre ad un ritorno in Italia.
CALCIOMERCATO QPR ROMA JULIO CESAR – Volato in Inghilterra per vestire la maglia del Queens Park Rangers dopo la vincente esperienza nell’Inter, Julio Cesar potrebbe presto tornare in Italia, visto che la Roma ha mostrato interesse per lui. Il portiere brasiliano, però, pensa prima alla Confederations Cup con la Nazionale e, intervistato dal Corriere dello Sport, ha parlato della Serie A: «Se ho seguito la Serie A? Un po’, ma non tantissimo. Il calcio alla tv non mi piace molto. Juventus? Quando sei forte e trovi il ritmo succede così. A noi è capitato dal 2006 in poi: abbiamo portato a casa 5 scudetti di fila (4 sul campo più quello a tavolino del 2005-06) e in quegli anni nessuno sembrava poterci battere. Adesso è il momento della Juventus che ha una rosa importante e la giusta mentalità. In Europa finora hanno sofferto di più, ma se acquistano gli attaccanti che leggo, la squadra può fare un ulteriore salto di qualità e togliersi delle soddisfazioni anche in Europa. Inter? Difficile parlare da fuori. Con loro ho avuto pochissimi contatti e non saprei cosa dire. Di certo il campionato è stato negativo, ma non voglio entrare nel merito. Mi dispiace per i tifosi ai quali sono rimasto molto legato. Stramaccioni è un bravo allenatore. Siamo stati poco insieme, ma in quei due mesi ho capito che è molto capace. Quando vedi un tecnico lavorare tutti i giorni, certe cose le noti. Balotelli? Sono contento per Mario che è un bravo ragazzo e un grande calciatore. Lui cresce partita dopo partita perché ha un potenziale incredibile. Mario ha due anni in più rispetto a Neymar, ma anche lui ha colpi da fuoriclasse».
A proposito degli impegni con il Brasile e della sfida contro l’Italia, Julio Cesar ha spiegato: «Sono contento perché l’Italia è una bella nazionale. In quella gara a Ginevra ha dimostrato di essere una formazione organizzata e con tanti ottimi giocatori. Dovremo rispettare gli azzurri e stare molti attenti quando li sfideremo nell’ultima gara del girone. Il Brasile non inizia mai un torneo per arrivare secondo e, giocando in casa, è chiaro che siamo una delle favorite. Non siamo spaventati da questo ruolo, ma dobbiamo lavorare bene per farci trovare pronti alla prima partita. Il tempo passa e di questo gruppo sono quello con più presenze in nazionale. Sto diventando vecchio… Scherzi a parte, voglio mettere a disposizione dei più giovani la mia esperienza. Qui ci sono talenti come Neymar, Lucas, Oscar e altri, ragazzi che hanno un potenziale incredibile: spero che riescano ad esprimerlo. Sono molto contento di tornare al Maracana, il mio stadio. L’ultima volta ci ho giocato nel 2007 contro l’Ecuador».
Infine, sul suo futuro ed in particolare l’interessamento della Roma, il portiere brasiliano ha dichiarato: «Futuro? Non lo so. E’ presto per dirlo. Adesso penso al Brasile, poi vedremo. Interesse Roma? Sì, me lo hanno detto. In Premier League mi sono trovato bene: siamo retrocessi perché questa è stata un’annata strana, ma Londra è una città bellissima. Vorrei restare in Inghilterra, dove il calcio mi ha favorevolmente impressionato, ma non so quello che succederà. La Roma l’ho affrontata tante volte, anche in alcune finali. Il ricordo più bello è la Coppa Italia conquistata all’Olimpico nel 2010, il primo dei tre trofei del Triplete. Che dire? Vedremo… Totti? E’ un campione e continua a dimostrarlo anche se gli anni passano per tutti. Anche per me…».