Ribaltone Milan: Yonghong Li finisce in minoranza? - Calcio News 24
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La Repubblica ipotizza il ribaltone Milan: Li in minoranza, ecco chi arriva

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Milan, il futuro non si gioca soltanto il campo. Repubblica rilancia l’ipotesi di un ribaltone in seno alla società: Yonghong Li può essere messo in minoranza, all’orizzonte si profilano varie soluzioni

Stasera la Roma, domani chissà. Il futuro del Milan è ancora abbastanza nebuloso sotto il profilo societario e stamane, dopo le illazioni circa la situazione finanziaria di Yonghong Li del Corriere della Sera (leggi anche: YONGHONG REPLICA AL CORRIERE) è ancora una volta La Repubblica ad ipotizzare un rovesciamento ai piani alti della società rossonera. A tenere banco è come sempre la situazione debitoria del Milan e del suo presidente, anche se con ogni probabilità il riferimento adesso è a due situazioni ben distinte: da una parte il debito contratto dalla club rossonero con il Fondo Elliot (120 milioni di euro) e che dovrebbe essere rifinanziato con un piano di rientro in cinque anni nei prossimi mesi grazie all’ausilio di un altro fondo (probabilmente americano, secondo le ultime). Dall’altra i 183 milioni di debito di Li che potrebbero in qualche modo portarlo nel breve periodo a diventare addirittura socio di minoranza.

L’ipotesi sarebbe la seguente: il Milan si assumerebbe l’intera mole debitoria che al momento grava su di sé e sul suo presidente (300 milioni di euro circa) chiedendo un nuovo finanziamento. Con una parte di quei soldi, girati alla holding Rossoneri Lux di Li, si andrebbe a colmare il debito di Elliot, mentre l’altra potrebbe essere girata ad un nuovo socio che prenderebbe di fatto una quota enorme del debito di Yonghong (tra gli 80 e i 100 milioni di euro) lasciandogliene solo una minima parte. In tal maniera il nuovo investitore di fatto diventerebbe il socio di controllo del Milan, lasciando a Li una minoranza esigua. Un po’ come avvenuto un paio di anni fa con l’avvento all’Inter di Suning che ha raccolto la maggioranza delle quote (e dei debiti) di Erick Thohir, lasciando l’indonesiano di fatto con pochissime azioni in mano.

Milan, in arrivo un nuovo socio? Tre nomi per il futuro

In cambio però stavolta Li potrebbe guadagnarci anche la promessa di un profitto in Borsa sulle quotazioni rossonere (qualora dovessero aumentare di valore) e sui ricavi commerciali in Asia (che lo stesso Yonghong negli ultimi mesi ha messo al centro del proprio progetto imprenditoriale) in maniera tale da non chiudere in ogni caso in perdita un’operazione finanziaria che finora, al di là del debito, gli è comunque costata fiscalmente 740 milioni di euro in totale.

Certo, resterebbe soltanto da trovare un socio disposto a farsi carico del controllo del Milan e dei debiti rossoneri e di Li. Chi? L’ultimo nome, riporta sempre Repubblica, è ancora quella del gruppo immobiliare arabo Alohakair (già operativo in Italia con il gruppo Falck di Sesto San Giovanni), anche se non è per nulla escluso l’interessamento di un misterioso fondo di Dubai e di una cordata russa (probabilmente quella legata al magnate Alisher Usmanov). Queste ultime due soluzioni però potrebbero portare pure ad un’altra svolta: 550 milioni sul piatto per l’acquisto dell’intera società con annesso addio definitivo di Yongong e dei suoi soci. Nel frattempo, per proseguire la stagione senza problemi, domani il consiglio di amministrazione ratificherà un nuovo aumento di capitale da circa 11 milioni di euro: può essere uno degli ultimi atti della presidenza Li?