Rocchi: "Totti, quel gesto non era uno sfottò" - Calcio News 24
Connect with us

2009

Rocchi: “Totti, quel gesto non era uno sfottò”

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

a

La delusione per la sconfitÃ?­ta con la Roma è stata fortissima. Era importante vincerlo questo derÃ?­by, ci si giocava anche una buona parte della stagione. Siamo molto diÃ?­spiaciuti, ma è stata una sconfitta immeritata e l’andamento della parÃ?­tita lo conferma. L’avevamo preparata benissimo: abbiamo giocato un grande priÃ?­mo tempo senza conÃ?­cedere un tiro in porta alla Roma. Nella ripreÃ?­sa gli episodi hanno determinato il risultaÃ?­to. Dalla possibilità  di raddoppiare, ci siamo trovati sull’1Ã?­1 e poi in svantaggio. Purtroppo il coraggio alla Roma glielo abbiamo dato noi prendendo il gol del paregÃ?­gio.

Quel momento della partita lo abbiamo sofferto e loro sono stati anÃ?­che fortunati, visto che hanno ribalÃ?­tato il risultato segnando su rigore e su punizione. Noi stavamo cercando di tornare in vantaggio, non è mai faÃ?­cile in partite così vibranti come il derby. Dispiace perchè dopo una prestazione così non meritavamo asÃ?­solutamente di perdere.

Ci sono state molte tensioni dopo la fine della partita e le polemiche continuano a venire fuori. Ci tengo a precisare alcuni aspetti, che ritengo fondamentali. E voglio, anche a noÃ?­me dei miei compagni, rispondere a Totti. Non siamo d’acÃ?­cordo con quello che sta dicendo da due giorni. Lo sappiamo tutti che il derby è fatÃ?­to in un certo modo, gli sfottò ci possono stare, fanno parte del gioco e dell’atmosfera di un appuntamento così sentito in città . Ma il suo gesto con il pollice verso, augurandoci la retrocessione in serie B, non lo riteÃ?­niamo uno sfottò da derby. E’ molto peggio. E’ stata una provocazione. Solo così si può definire. Dice che stava festeggiando con i suoi tifosi, ma non può essere solo così. Era sul campo, è il capitano della Roma e dovrebbe rispettare i suoi avversari. Gli sfottò ci stanno prima, durante e dopo la partita. C’è chi vince, c’è chi perde, ognuno si gode la sua vittorie. Ci vorrebbe più rispetto per gli avÃ?­versari. Mi sembra che Totti sia anÃ?­dato oltre. E mi sembra anche che il giudice sportivo Tosel, multandolo, non l’abbia vista come dice lui. Ha creato tensioni sul campo, ci sono state reazioni e incidenti fuori dallo stadio. In campo deve essere derby, ma finisce al novantesimo. E’ la seÃ?­conda volta che eccede. Già  dopo la partita d’andata, aveva fatto lo stesÃ?­so gesto di scherno. E sapeva, perÃ?­chè glielo avevamo spiegato sul camÃ?­po, che tutta la squadra della Lazio non aveva gradito. Si è ripetuto. RiÃ?­peto: credo ci abbia voluto provocaÃ?­re.

Ci sono altre cose da chiarire. NesÃ?­suno di noi, sotto la maglia della LaÃ?­zio, aveva una t- shirt con la scritta “scudetto game over”. E’ una falsità . E’ vero, invece, che i tifosi ci avevaÃ?­no portato la sua foto con il pollice verso del derby d’andata. Ci volevaÃ?­no dare la carica. Questo credo facÃ?­cia parte della preparazione del derÃ?­by. Nessuno di noi l’ha provocato opÃ?­pure offeso. Un conto è come lo preÃ?­pari un derby e le motivazioni che cerchi per riscattarti, un altro come lo festeggi. E mi ha fatto male leggeÃ?­re le sue frasi “che volete laziali?”. Da giocatori della Lazio, lasciando gli sfottò ai tifosi, vorremmo che il capitano della Roma ci rispettasse. Io poi non vedo similitudini tra i suoi festeggiamenti e l’esultanza di Paolo Di Canio. Non mi sembrano uguali o paragonabili.

Per chiudere l’argomento, anche se per i tifosi della Lazio non ci saÃ?­rebbe bisogno, chiarisco che il mio modo di festeggiare, da quando è naÃ?­ta mia figlia Camilla, è sempre stato lo stesso. Può sembrare una pistola oppure una ” elle”, perchè quando era piccolina, nella culla, non riusciÃ?­va a unire indice e pollice della maÃ?­no per indicare una cosa. Negli ultiÃ?­mi tre anni, ho sempre festeggiato così i miei gol. E mi sembra fantaÃ?­scienza pensare che prendessi in giÃ?­ro la Roma.

Abbiamo giocato una grande partiÃ?­ta, quando ho segnato sapevo che non sarebbe stato sufficiente per vincere la partita. I derby durano cento minuti, bisogna continuare con la stessa intensità  sino alla fine. E’ stato un bel gol. Cristian mi ha visto, il suo lancio è stato perfetto, a scaÃ?­valcare Burdisso. La difesa della RoÃ?­ma pensava che tagliassi verso il centro, ho fatto un mezzo giro per non finire in fuorigioco, ho fintato il taglio ma poi ho tenuto una posizioÃ?­ne defilata. L’ho colpito subito il palÃ?­lone, perchè ho visto Julio Cesar uscire e non volevo mi franasÃ?­se sui piedi. Ho pensaÃ?­to di poter segnare su quel contropiede del secondo tempo, ma Perrotta è stato braÃ?­vissimo a recuperare.

Dopo l’ 1- 0 e l’interÃ?­vallo, volevamo il raddoppio. Non ci siamo ritirati indietro, il pensiero era di attaccare. Il momento forse decisivo della partita è stato quando non abbiamo sfruttato la possibilità  del raddoppio. Forse sull’ 1- 1 doveÃ?­vamo essere più bravi e gestire meÃ?­glio il risultato, c’è stata una reazioÃ?­ne di grande personalità . Ma un conÃ?­to è parlarne, un altro quando sei sul campo: non sono facili da interpretaÃ?­re quei momenti. Sul 2- 1 ci siamo sentiti scappare di mano la partita e non meritavamo di perdere. Eppure abbiamo continuato a giocare, cerÃ?­cando il pareggio.

Ha ragione Ledesma. L’arbitragÃ?­gio di Tagliavento non è stato dei miÃ?­gliori e ci ha penalizzato. Non voglio entrare nel merito e alimentare alÃ?­tre polemiche, ma alcuni episodi non sono stati interpretati nel modo giuÃ?­sto. E anche alla fine, nella confusioÃ?­ne generale, mi sembra che le mulÃ?­te, a parte Totti, le abbiano prese soÃ?­lo i giocatori della Lazio…

Tornando alla partita, non ho tiraÃ?­to il rigore perchè non sono più il riÃ?­gorista da un anno e mezzo. Non penÃ?­so di tirarli bene e nella stagione passata altri miei compagni erano pronti a tirare al mio posto: Zarate, Kolarov, Ledesma. Domenica, per il derby, i rigoristi designati erano Floccari e Kolarov. Ieri ho parlato con Sergio, ho cercato di tirarlo su. Sta male e si sente in colpa, ma sucÃ?­cede di sbagliare. Gli ho ricordato che, in un altro derby, segnai su rigoÃ?­re, ma il pallone passò sotto la panÃ?­cia di Doni. Questione di centimetri, stavo per sbagliare anch’io. Questa volta è andata male, è stato sfortuÃ?­nato.

La delusione per il derby è ancora forte e resterà , è normale ci sia ancoÃ?­ra, ma non ci dobbiamo più pensare. La Lazio viene da un grandissimo periodo. Nelle ultime sei partite, ne abbiamo vinte tre, due sono state paÃ?­reggiate e sino all’inizio del secondo tempo stavamo battendo la Roma. Non può essere questa sconfitta a condizionarci, non possiamo buttare quanto di buono è staÃ?­to costruito nelle ultiÃ?­me settimane. Stiamo bene, ora dobbiamo andare a vincere a Marassi con il Genoa.
Ai tifosi della Lazio voglio dire che lo staÃ?­dio Olimpico domenica era stupenÃ?­do. Bellissima la coreografia. MeraÃ?­viglioso l’entusiasmo e l’amore che ci ha circondato. Dispiace a tutti aver perso il derby, ci tenevamo a concluderlo con un altro risultato e ce l’abbiamo messa davvero tutta. Ora contano solo le prossime quatÃ?­tro partite. Siamo convinti e consaÃ?­pevoli della nostra forza. RaggiungeÃ?­remo la salvezza.

Fonte: Tommaso Rocchi – Corriere dello Sport