STATS – Juve: Hojlund può sostituire Vlahovic? Cosa dicono i dati

Rasmus Hojlund potrebbe sostituire Dusan Vlahovic al centro dell’attacco della Juve? Ecco cosa dicono i dati

La possibilità che la vicenda Vlahovic si risolva velocemente, come altri affari già maturati nelle prime battute del mercato, dipende da due possibili sviluppi: una conferma dichiarata apertamente, magari dalla stessa nuova dirigenza della Juventus al momento della presentazione, in modo da chiudere le porte a possibili acquirenti, fuggire dalle tentazioni in caso di offerte, dare certezza al ragazzo sul suo futuro, quantomeno a breve termine. Oppure, al contrario, l’arrivo di una big – Bayern, Premier, in queste ore si parla anche del Milan – che getti sul piatto la cifra ritenuta corretta dalla società bianconera, verosimilmente non così distante da quella scritta al momento dell’acquisizione un anno e mezzo fa. In tal caso, è possibile che parte del denaro ricevuto possa essere dirottata in direzione Bergamo, dove ha avuto un ottimo approccio col calcio italiano Rasmus Hojlund, che rispetto al bianconero ha tre anni in meno e non ha ancora ricevuto quelle critiche pesanti che invece l’ex viola ha incassato durante l’ultima stagione. Dal punto di vista tecnico il serbo e il danese hanno profili simili? In cosa hanno differito nel campionato 2022-23. I gol fatti sono stati praticamente equivalenti: 10 gol lo juventino, 9 l’atalantino. Andiamo a scoprire il resto.

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LE PARTITE – 5 le presenze in più di Hojlund, che però ha giocato un centinaio di minuti in meno perché è stato sostituito molto di più. Da rilevare l’estrema correttezza dei due, che hanno ricevuto una sola ammonizione a testa.
FASE DI POSSESSO – Interessante come i due non si somiglino, se non nelle verticalizzazioni. Hojlund fa e riceve più passaggi, Vlahovic si esprime meglio nei lanci lunghi, quando protegge palla e cambia gioco verso le fasce.
FASE DIFENSIVA – Dusan lotta di più del possibile neoacquisto juventino, il quale prevale di poco nel numero totale di recuperi.
FASE OFFENSIVA – Gli insiemi di entrambi disegnano un’area piuttosto ampia, a sottolineare l’eccellenza che contiene il loro modo di essere attaccanti. Hojlund trova più lo specchio pur concludendo un po’ di meno; Vlahovic si fa trovare pronto nelle occasioni.
FASE AEREA – Anche in questa dimensione il profilo dei due bomber non differisce in maniera sostanziale.