Torino, Lo Monaco: «Difficile trattenere Ogbonna e Cerci» - Calcio News 24
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2013

Torino, Lo Monaco: «Difficile trattenere Ogbonna e Cerci»

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L’ex ad di Catania e Palermo analizza le indiscrezioni sul mercato granata.

CALCIOMERCATO TORINO LO MONACO OGBONNA – Uno dei candidati al ruolo di direttore generale del Torino è Pietro Lo Monaco, al quale Tuttosport ha posto delle domande sul mercato granata. L’ex amministratore delegato di Catania e Palermo, nonché ex general manager del Genoa, ha dichiarato: «Maxi Lopez? E’ un giocatore importante, un attaccante di spessore. Sono convinto che non sappia neppure lui quanto sia forte. Certo, nell’ultima stagione ha avuto qualche problema fisico, ma si è ripreso alla grande. Torino è una grande piazza ed è sicuramente di suo gradimento. Sono convinto che farebbero il caso l’uno dell’altro. E’ inevitabile che le pretese si abbassino dopo l’annata opaca che Maxi Lopez ha vissuto. Scocco? E’ un grande giocatore, che ha disputato un’ottima stagione nel Newell’s Old Boys grazie anche al tecnico Martino. E’ il capocannoniere della massima serie argentina, una prima punta che conosce molto bene l’arte di fare gol. Quando un giocatore sudamericano disputa un campionato ad alto livello cerca di speculare al massimo e le pretese spesso vanno al di là dell’effettivo valore. Lui non è neppure giovane, quindi quando si muove va dove prende di più. E in questo momento il mercato russo è assai concorrenziale. La vedo dura che il Torino riesca a portarsi a casa Scocco, ma se ce la fa è un ottimo colpo. Valentini? Se il Torino lo ha scelto è perché la sua struttura tecnica lo ritiene adatto alle esigenze della difesa granata. Bisogna però tener conto che ci vogliono 4-5 mesi per ambientarsi. Il nostro non è il più bel campionato, ma sicuramente il più difficile per via dei tatticismi e delle pressioni».

Finita la panoramica argentina, Lo Monaco ha parlato della rosa attuale del Torino: «Cerci? Se i granata hanno offerte di club importanti diventa difficile trattenerlo e sarebbe anche controproducente. Quando è il caso, bisogna sfruttare l’onda positiva e prendere in considerazione le offerte. Ciò che conta per un club è la capacità di avere pronte delle alternative. Se non si hanno sostituti allora si tiene. Ma, mi creda, le alternative non mancano mai. E poi la situazione di Cerci è ancora tutta da percorrere visto che si tratta di una comproprietà libera tra Torino e Fiorentina. Ogbonna? Io ho imparato una cosa: se qualcuno vuole un tuo giocatore di valore, lo cedi soltanto per soldi. E poi con il contante hai la capacità di andare a prendere i giocatori che scegli tu e non quelli che vengono inseriti in una trattativa».

Infine, sul caso Bianchi e le voci sul suo futuro, Lo Monaco ha concluso: «Premesso che io ho una grande stima per il giocatore Bianchi e per l’uomo Bianchi. Con la penuria di attaccanti in giro non è mai facile privarsi di qualcuno che va a segno così regolarmente. Poi penso che Bianchi abbia dimostrato in questi anni una grande fedeltà per la maglia del Toro e so che ci teneva a continuare con quella maglia. Ma se il Toro ha deciso così, avrà fatto i suoi calcoli… Io per il dopo Comi? (Ride) Ogni anno ritorna questo tormentone. E’ vero, ho buoni rapporti con Cairo e una stima che, presumo, sia reciproca. Ma la cosa finisce qui. Se sono interessato? Non dico nulla».